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Due forti boati per un’esplosione grave verificatasi nel pomeriggio intorno alle ore 17 presso il deposito di fuochi d’artificio e polveri piriche, presente da anni in località Cavalieri. Sul luogo da ore, si trovano diverse squadre dei vigili del fuoco, carabinieri e ambulanze.

Il bilancio dell’incidente è tragico: al momento quattro morti, un disperso estratto vivo e altri feriti da ustioni in condizioni gravi. Tra le vittime anche Venera Mazzeo, 71 anni, moglie del titolare. Nelle zone limitrofe di Pozzo di Gotto e Merì nel pomeriggio si sono avvertiti dei forti boati uno dietro l’altro, sentiti fino a Milazzo e che hanno causato panico nella popolazione.

I feriti sono stati trasportati per un primo intervento all’ospedale ‘Cutroni Zodda’, con mezzi di fortuna. Nella zona dell’esplosione ci sono scene di dolore e di panico, sono accorsi parenti e amici della famiglia Costa. Le persone sono tenute a distanza dal luogo dell’esplosione dove ci sono ancora fiamme che i vigili del fuoco stanno spegnendo.

Da diverse generazioni la famiglia Costa produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici.

Intanto non mancano gli attestati di vicinanza e dolore anche sui principali social network, che si stringono attorno all’atroce destino di diverse famiglie distrutte.

Si indaga sulle dinamiche che hanno causato la strage, anche se con molta probabilità, la tragedia sarebbe stata avviata da una scintilla provocata dai lavori che stava eseguendo la ditta esterna, ‘scheggia maledetta’ arrivata sul materiale altamente infiammabile presente in loco scaturendo l’incendio e le conseguenti esplosioni nella fabbrica di Femminamorta.

Sul bilancio delle vittime, dalle ultime indiscrezioni riferite dalle Autorità presenti sul luogo, i morti sarebbero saliti a cinque e due feriti gravi ricoverati negli Ospedali di Palermo e Catania.