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Anche quest’anno il Copernico, con il progetto “Copernico Global Village 2”, conclude un anno scolastico pregno di proficue attività volte alla riduzione dei divari negli apprendimenti e al contrasto della dispersione scolastica.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha rappresentato un valore aggiunto, quanto al processo di valorizzazione delle differenze in un’ottica di inclusione e di rispetto reciproco proprio alla luce di un elemento determinante, ossia l’equità. “Non esiste inclusione ghettizzando e isolando i soggetti fragili; il vero successo per abbattere la dispersione consiste nel costruire dei ponti tra le fragilità e le competenze dei più capaci, in un continuo rapporto tra pari”, queste le dichiarazioni della referente, prof.ssa Carmen Cicciari. Dopo l’esperienza formativa e l’entusiasmo dei ragazzi nel precedente anno scolastico, è ormai entrata a regime la “Web radio”, del prof. Roberto Canale, in collaborazione con Costantino Salvatore e Valentina Di Salvo, che puntata dopo puntata ha accolto il parere favorevole di tutta l’utenza dentro e fuori il contesto scolastico. Tra le novità, sicuramente merita una nota di rilievo la ritrovata band del Copernico che per tanti anni, come riferiscono i veterani, aveva allietato gli eventi più significativi dell’Istituto e che aveva subito una battuta d’arresto.

Grazie ai fondi del PNRR, la scuola ha acquistato tutte le attrezzature per far sentire nuovamente la sua musica e far vibrare gli strumenti grazie alle abilità dei nostri alunni, desiderosi di cimentarsi in campi estranei alla didattica tradizionale ma estremamente complementari all’Offerta Formativa. Abbiamo riproposto il laboratorio artistico per la creazione di un “Murale” dal titolo “Passaggi interstellari” con lo street artist Nicolò Amato (Nessun Nettuno). Non sono mancati altri campi di interesse, come il “Teatro” del maestro Giuseppe Pollicina, “Coreografia e danza” con la maestra Alessia Fiumene e un laboratorio dedicato al “Coro” con il maestro Giovanni Mirabile, coadiuvato da Giusita Di Pietro.

La D.S. Angelina Benvegna si ritiene soddisfatta e ritiene di aver centrato l’obiettivo: “ Si è creato un circolo virtuoso di scambio tra chi ha avuto bisogno di potenziare le Competenze di base, attraverso i corsi di Italiano, Matematica e Inglese, e chi, pur essendo più meritevoli nel profitto, ha migliorato gli aspetti relazionali e psicologici soprattutto attraverso i percorsi di Mentoring e Laboratoriali. In conclusione, il raggiungimento del target ha permesso di sperimentare un nuovo sistema educativo in cui l’inclusione può diventare l’arma vincente per una società più giusta e solidale”.