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Appuntamento musicale di gran prestigio quello fissato a Barcellona Pozzo di Gotto per domenica 22 maggio 2016, quando alle ore 19,00 presso l’Auditorium San Vito si esibirà un Trio d’eccezione:

il flautista spagnolo di fama internazionale Claudi Arimany verrà affiancato da Stefano Parrino, anche lui al flauto traverso, e da Carmine Calabrese al pianoforte.

Il concerto, di raffinato gusto e di elevato spessore artistico é stato organizzato dall’Istituto Comprensivo “Bastiano Genovese” di Barcellona P.G. in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con “Incontri Flautistici dello Jonio”. Due giovani Maestri siciliani suoneranno insieme ad Arimany, vera e propria eccellenza nel panorama flautistico e musicale. Sono tante le notizie sul grande flautista spagnolo che chiunque può andarsi a cercare sulla rete, fra tutte un’interessante intervista che abbiamo visionato e che ci fa capire chi sia Claudi Arimany. Così abbiamo scoperto che da piccolo cantava in un coro per guadagnare qualche soldo e quando ha cambiato la voce, intorno ai 14 anni, gli piaceva l’oboe, ma non avendo i soldi sufficienti per comprarlo prese un flauto. Per lui le caratteristiche fondamentali del buon musicista sono non paragonarsi a nessuno onde evitare confronti. Poi ci vuole fortuna e amore per la musica. Essere dotato e amare smodatamente quello che si fa al punto da dedicarci la vita. Un evento fondamentale della propria vita artistica è stato l’incontro con il flautista Jean-Pierre Rampal che ha conosciuto a Barcelona, dove venivano organizzati corsi con il grande Maestro francese. Entrambi hanno apprezzato come suonava l’altro e Rampal, che voleva suonare pezzi di duo di flauti, gli propose di suonare insieme. Rampal gli insegnò a non essere geloso di altri musicisti ma ad essere generoso. L’intervista volge al termine e Arimany confessa d’esser contrario ai concorsi di musica perché ha visto che molti musicisti che li vincevano scomparivano, mentre le carriere si costruiscono a prescindere dai concorsi. I suoi musicisti preferiti sono Bach e Mozart, anche se non ci sono grandi composizioni per flauto per orchestra di loro. Chiude con un auspicio per il futuro: “Le capitali della musica classica sono Parigi e Berlino e potrebbe esserlo anche Tokyo, ma fondamentale è organizzare concerti, è questa la speranza.” E Barcellona Pozzo di Gotto c’è! Con questo straordinario appuntamento che dona prestigio alla città del Longano e che merita il pubblico delle grandi occasioni. Ricordiamo che Claudi Arimany suonerà il flauto d’oro che fu di Rampel e che il grande Maestro francese gli lasciò in eredità. Ed a testimonianza di questo specialissimo rapporto di stima chiudiamo con un pensiero che Rampel dedicò ad Arimany: “Claudi Arimany is, in my opinion, one of the greatest flautists of his generation. He is one of those virtuosi who put technique, sonority and the colours of phrasing at the service of musicality and sensitivity, something not within the grasp of many.”  Jean-Pierre Rampal, 1998

Alfredo Anselmo