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Ultima conferenza della stagione per il Basket Barcellona che saluta la sua gente e la stampa al termine di un’annata sportiva ricca di grandi soddisfazioni.

Il secondo posto in regular season, ma anche la qualificazione alle semifinali play off, dove – con un pizzico di fortuna in più e con l’organico al completo – magari sarebbe potuta andare diversamente. Niente rimpianti, comunque. Il Basket Barcellona, infatti, forte di quanto di buono è stato fatto in questa stagione, già guarda al futuro. E lo fa con fiducia e ottimismo. A incontrare giornalisti e tifosi, il tecnico Milan Nisic, i giocatori Giacomo Sereni e David Paunovic, il consulente di mercato Venanzio D’Alessio e l’amministratore unico Tommaso Donato.

“Dietro il nostro successo c’è un duro lavoro – ha affermato Milan Nisic – Devo ringraziare i miei ragazzi. So che è difficile sopportare me e il duro lavoro sia fisicamente che mentalmente. Non è stato facile, ma ce l’hanno fatta. Siamo stati squadra in qualunque cosa. Non solo in campo, ma in tutto e per tutto. Non ci sono stati litigi, nessuno ha mai pensato a se stesso, ognuno sapeva cosa doveva fare e giocavamo tutti quanti l’uno per l’altro. Un’altra cosa che hanno fatto bene i ragazzi è stato portare in campo l’atmosfera dello spogliatoio e lo stare bene anche fuori dal palazzetto. Ovviamente, ad agosto, quando abbiamo iniziato, mi avessero detto che sarei arrivato secondo, avrei pensato che era da matti anche solo immaginarlo. Quest’anno abbiamo portato veramente brave persone in squadra e i ragazzi hanno trovato un feeling magico tra di loro che ha funzionato. Una cosa la voglio dire anche riguardo a Tommaso Donato che ha fatto il miglior lavoro per quanto ci riguarda, senza farci mancare nulla. Penso che lui, dall’inizio, ha dato fiducia e ha creduto in questa squadra. Quando le cose sono andate male, non si è mai presentato negli spogliatoi a darmi addosso, anzi con la sua calma ha osservato da fuori e, con la sua esperienza, ci ha dato modo di andare avanti. Voglio anche ringraziarlo perché io non ho mai avuto un presidente così. Penso che Barcellona meriti di tornare in Serie A e penso che ha già cominciato bene. E’ una grandissima qualità quella di non reagire negativamente dopo un risultato brutto. A me, come allenatore, ha aiutato, dandomi la possibilità di lavorare con tranquillità. Devo ringraziarlo per questa cosa e ringrazio tutti voi che mi avete sostenuto e dato una mano. Essendo straniero, mi avete aiutato ad ambientarmi e voglio dire grazie a tutti quanti. Devo ringraziare anche Venanzio che mi ha portato qui e che, sia per me che per i ragazzi, è stato disponibile 24 ore su 24. Voglio ringraziare anche il pubblico che, soprattutto a fine stagione, ci ha dato una grossa mano. Neanche in certi campi di Serie A si vedono tifoserie così. Sul mio futuro, penso sia anche normale, dopo un risultato così, rimanere un altro anno qua per confermarsi e migliorarsi. Peccato non essere stati completi alla fine perché saremmo potuti arrivare fino in fondo. Di una mia conferma parleremo col presidente e, ovviamente, c’è la mia volontà di restare.
“Innanzitutto anche io voglio fare una premessa e un ringraziamento a questa società – ha esordito il capitano Giacomo Sereni – Se questa stagione è stata vincente, e per me lo è stata perché abbiamo centrato i play off e riportato l’entusiasmo nella piazza, è perché non ci è mancato niente durante l’arco della stagione. Ho avuto tante esperienze e so che, quando vengono a mancare stipendi o situazioni logistiche, i risultati calano. Noi abbiamo avuto la possibilità di lavorare serenamente e duro. Il programma era semplice, impostato su grandi uomini e non su grandi nomi. Con umiltà e senza grandi proclami. Sapevamo che i sacrifici ci avrebbero portato avanti. La squadra è stata brava a capire subito la piazza, un pubblico fatto di gente orgogliosa. Quando il pubblico ha visto che in campo noi davamo tutto, è stato conseguente tornare a riempire il palazzetto nelle ultime gare. Non vi nascondo che ho già rinnovato e sono felicissimo di restare a Barcellona perché è un progetto valido. Chiunque verrà riconfermato o verrà qua sa che questa non è una piazza per mercenari, ma per uomini veri. Sono contentissimo di questa riconferma e mi auguro che, già dalle prossime settimane, si faranno le opportune valutazioni per partire da una buona base e consolidarci. Il rammarico è quello che abbiamo avuto due infortuni pesanti come quello di De Angelis e il mio. Lì, però, la squadra è stata brava a trovare le energie per crescere. A me dispiace avere dovuto abbandonare la squadra nel momento determinante. Ma questo mi da la carica per iniziare al meglio la prossima stagione. Guardiamo avanti positivi e fiduciosi”.
David Paunovic, nella veste anche di traduttore dal serbo per le dichiarazioni di coach Nisic, ha invece affermato: “E’ stata la mia migliore annata. Ho iniziato a essere utilizzato in maniera più continua l’anno scorso a Mortara. Sarebbe stato bello arrivare in finale, ma ci riproveremo. Mi piacerebbe rimanere per cancellare il rammarico della semifinale. Sono convinto che, anche da quel canestro mio sbagliato in gara 3, potevamo avere maggiori fortune. E comunque senza Jack e senza Marco era difficile. Sarebbe stato diverso. Resterei volentieri per riprovarci! Mi sono trovato bene con tutti quanti: lo staff, Saverio Mauceri, Antonio Nania. Non c’è mancato nulla e il pubblico ci ha trattato benissimo”.
“Ci prendiamo adesso un po’ di riposo prima di ritrovarci per definire la prossima stagione – ha affermato il consulente di mercato, Venanzio D’Alessio – Il nostro credo si baserà sempre su uomini e duro lavoro. Niente nomi altisonanti. E’ stata una stagione che partiva dall’obiettivo di ricreare un certo tipo di entusiasmo. Intensa, ma molto bella. Passaggi a vuoto iniziali quasi naturali, ma poi c’è stato un crescendo. Questa squadra non ha mai perso due partite di seguito. Questa società ha dimostrato di essere molto forte perché ha dettato delle regole che tutti hanno accettato. Regole che hanno portato a questi risultati. Può capitare nella vita di perdere quei giocatori che abbiano dato tanto al pubblico, ma non è detto che non si riesca ad andare avanti. Ci metteremo seduti a tavolino con tutti e capiremo il da farsi”.
Tommaso Donato, amministratore unico, non ha nascosto la sua soddisfazione per l’andamento della stagione: “Non posso dimenticare il periodo della campagna acquisti. Si era detto che l’obiettivo principale era quello di una salvezza tranquilla insieme a quello di far tornare la gente al palazzetto. Certo, all’inizio è stata dura e c’era tanta diffidenza intorno a noi. A partire dalla scelta dell’allenatore: sconosciuto, non parlava italiano, non aveva i titoli federali per allenare in Italia. Eppure noi siamo andati avanti per la nostra strada perché sapevamo il fatto nostro. Qui l’applauso virtuale va a Venanzio che ha scelto anche Mattia Consoli. Subito dopo che Trimboli è andato via, Venanzio portato Mattia che conosceva. Ed è stata un’ottima scelta. L’inizio non è stato esaltante, ma abbiamo trovato la serenità per giocare e vincere. Quante belle vittorie in trasferta rimarranno indimenticabili… Come Cassino e Valmontone. Sono convinto che, con De Angelis in campo, avremmo vinto anche a Napoli. E poi un segnale importante: un giocatore infortunato come De Angelis riconfermato subito per il prossimo anno. Questo è un segnale forte che vogliamo lanciare alla piazza. Il nostro obiettivo è tornare in Serie A2. Perché la Serie A2 è nella nostra testa”.
Infine, l’Ufficio Stampa, nella persona del coordinatore Benedetto Orti Tullo, intende rivolgere un sentito ringraziamento a quelle testate giornalistiche e a quei colleghi giornalisti che, malgrado la categoria non fosse più la stessa e malgrado tutte le difficoltà del caso, hanno seguito con puntualità e solerzia le vicende della nostra squadra. Ad maiora!