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Tiene a bada l’entusiasmo l’attuale capolista Basket Barcellona, consapevole che il cammino da percorrere è ancora lungo.

La vittoria sulla Stella Azzurra ha proiettato i giallorossi solitari in cima alla classifica, ma non cambia la filosofia del gruppo guidato da coach Massimo Friso che, da oggi, prepara la delicata trasferta di giovedì sera a Cagliari.
Le vittorie hanno riavvicinato il pubblico alla squadra e il primato rappresenta il giusto premio per i sacrifici fin qui messi in campo con il lavoro duro settimanale da Giacomo Sereni e compagni. Ed è proprio il capitano a esprimere le sue sensazioni dopo una vittoria sofferta come quella di domenica scorsa e alla vigilia di un impegno probante come quello di giovedì prossimo: “Credo che il primato in classifica sia il giusto premio per una prima parte di campionato quasi perfetta – ha affermato Sereni – Per il momento stiamo raccogliendo i frutti del duro lavoro settimanale, ma andiamo avanti con umiltà sapendo che il campionato è lunghissimo e che inevitabilmente arriveranno anche momenti difficili. Il gruppo è unito e posso affermare serenamente che, in tutta sincerità, non stiamo pensando alla classifica se non in ottica Coppa Italia. Affrontiamo il nostro campionato pensando partita per partita, senza guardare troppo avanti e cercando di migliorarci costantemente quando entriamo in palestra”.
Parole di un capitano che, dall’alto della sua esperienza, smorza i facili entusiasmi e la latente euforia perché, adesso più che mai, è necessario tenere altissima la concentrazione. Però è inevitabile pensare al grande traguardo già raggiunto. Quello di avere fatto innamorare nuovamente la città della sua squadra: “Personalmente sono contento per i risultati ottenuti, ma soprattutto per il feeling che si sta ricreando con il pubblico di Barcellona Pozzo di Gotto – prosegue il capitano giallorosso – Parecchi anni fa ho avuto la fortuna di giocare in un PalAlberti gremito e spero che tutto ciò possa ripetersi anche quest’anno perché, a mio avviso, questa squadra lo merita”.
Quella di giovedì a Cagliari è solo la prima di un ciclo di partite determinanti che la squadra dovrà affrontare nell’arco di venti giorni. “Probabilmente non arriviamo alla partita di Cagliari nel nostro miglior periodo di forma, per cui sarà importante attingere energia e motivazioni straordinarie per avere la meglio in una sfida difficilissima. Da oggi avremo quarantotto ore di tempo per preparare la gara. Poi ci attendono altre quattro gare impegnative, compreso il derby con la Costa d’Orlando. Adesso più che mai dobbiamo proseguire con la filosofia del duro lavoro che ci ha portato fin qui”.