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Allo Stadio D’Alcontres a fare festa è l’Igea Virtus che impatta sull’1-1 all’ultimo istante di una gara incredibile contro l’ex capolista Scordia venuta a giocarsi il match per la vittoria e la promozione diretta. Un successo che conta poco in ottica classifica e play-off ma tanto per la gioia e l’entusiasmo del pubblico e la società barcellonese, ripagata di una stagione di sacrifici in campo e fuori.
Ottima cornice di pubblico con 400 tifosi venuti da Scordia a seguire la propria squadra in una gara che valeva la stagione, gremita anche la tribuna giallorossa della struttura sportiva di Via dello stadio.
Andando alla cronaca del match del D’Alcontres, primi 20 minuti di studio tra le due compagini con lo Scordia che tenta di distendersi come è ovvio, di più dei locali. A provarci maggiormente in avanti è la capolista che con l’attaccante Ousmane ha un ottima occasione: solo davanti alla porta giallorossa con Scibilia bravo a deviare in angolo. Pericolosi ancora gli ospiti che sfiorano il gol con un tiro alto sulla traversa. Nei minuti successivi, Scibilia sale in cattedra, facendo vedere il suo valore di estremo difensore, esaltandosi con due parate ‘a tu per tu’ con gli attaccanti catanesi. L’Igea dopo 15’ perde Cardia per infortunio al suo posto entra Lanza.
Al 33’ lo Scordia è ancora pericoloso con un tiro da fuori area di Rametta con palla che sorvola di poco la traversa. Igea che si chiude bene in fase difensiva davanti ad uno Scordia che riparte in contropiede.

Al 41’palla in mezzo di Zumbo per un tiro al volo di Rametta che termina sopra la traversa, catanesi che tentano di tutto per trovare il gol del vantaggio. Al 44’ giallorossi pericolosi in avanti con una verticalizzazione per Genovese Paolino che davanti al portiere tenta un pallonetto sterile che finisce tra le mani del portiere Fagone Pulice.
Al 45’ trova la rete lo Scordia su una punizione di Bertolo con un tiro a girare sul lato sinistro che passa tra le maglie della barriera barcellonese e finisce alle spalle di Scibilia.
Tafferugli tra giocatori al termine del fischio della prima parte di gara, con il parapiglia che finisce dopo che l’arbitro estrae il rosso, espellendo proprio l’autore del gol Bertolo, subito dopo le squadre vanno negli spogliatoi con gli animi molto agitati.
Mentre da Siracusa le notizie non sono positive in quanto gli aretusei vincono per 1- 0 sul San Pio X, chiudendo le ultime speranze di play off dell’Igea Virtus costretta a vincere sullo Scordia e sperare in un passo falso del Siracusa. A fine primo tempo ad essere promosso in serie D direttamente era lo Scordia mentre il Siracusa doveva passare dagli spareggi, mentre l’Igea sarebbe fuori dai play off anche se con grande dignità e orgoglio si gioca la partita.
Nella ripresa, si riparte con lo Scordia in 10 uomini, e con i primi minuti d’impasse per le squadre che lottano a centrocampo. Il primo tiro è dello Scordia al 13’ del secondo tempo con un tiro di Ousmane da fuori area deviato in angolo da Scibilia. Si fa vedere l’Igea con Isgrò che crossa in mezzo ma la palla è facile preda di Fagone Pulice. Al 15’altra sostituzione tra le fila giallorosse, esce Genovese ed entra Pino. Lo Scordia cerca di tenere il campo e far passare il tempo che lo separa dalla promozione diretta in D. Al 17’ ultima sostituzione per Raffaele che si gioca la carta offensiva, esce Crifò per l’attaccante Di Salvo. Ingrana la manovra d’attacco dei barcellonesi che al 20’ sfiorano il pari sugli sviluppi di calcio d’angolo: stacco di testa di Di Salvo con la palla che lambisce il palo. Al 22’straordinario destro al volo da fuori area di Lanza sul lancio dalla sinistra, con Fagone che devia in fallo laterale. Igea Virtus che lotta su ogni palla e non vuole regalare nulla ai catanesi. Non succede nulla di rilevante per circa 10 minuti, con l’Igea che ci prova ma trova pochi spazi contro uno Scordia arcigno in difesa.
Momenti di panico in campo con il difensore Di Stefano dell’Igea che si accascia a terra senza una causa ben precisa, e con ritardo i sanitari e l’apposita ambulanza entrano sul terreno di gioco tra le urla e le proteste di giocatori e pubblico. La gara viene sospesa per circa 10 minuti dal direttore di gara, nel silenzio di entrambe le tifoserie mentre il giocatore viene trasportato sull’ambulanza che lascia lo stadio D’Alcontres, con la speranza che non sia nulla di grave.
Si riprende il gioco con l’Igea che rimane in 10 per via delle sostituzione completate da parte di mister Raffaele. Ultimi minuti di gioco, più il recupero di tempo concesso dall’arbitro per via dell’infortunio incorso a Di Stefano, Igea che tenta gli ultimi arrembaggi. Trema lo Scordia con il palo di Isgrò su un diagonale perfetto dell’attaccante giallorosso. Ma quando tutto sembrava finito arriva la rete di Biondo al 53’del secondo tempo in pieno extra-time, sugli sviluppi di un traversone dalla destra. Il gol giallorosso manda letteralmente all’inferno lo Scordia. Pubblico giallorosso in disibilio, entusiasmo dilagante al D’Alcontres. Igea addirittura vicina al gol del sorpasso con Pino, che tutto solo davanti al portiere spreca malamente non impattando bene con la palla.
Finisce una gara incredibile e ricca di emozioni al D’Alcontres con l’1-1 tra l’Igea e Scordia, con i giallorossi che ‘beffano’ meritatamente i catanesi, che davano ormai per scontata la vittoria e la promozione diretta. Così alla luce della vittoria del Siracusa in casa sul San Pio X per 2-0 saranno gli aretusei a fare festa al ‘De Simone’ ed essere promossi direttamente in D grazie al cuore, l’orgoglio la sportività dei barcellonesi di mister Raffaele.