E’ stato un enorme successo, la prima edizione del Sicily Under 9, giocatasi il 6, 7, 8 Giugno al “Pippo
Giacobbe” di Rocca di Caprileone. Ad ospitare la manifestazione i padroni di casa della Giovanile Rocca del
Presidente Domenico Belvedere.
Ottima l’organizzazione della Vivi Don Bosco, che sull’esperienza maturata dal “Pulcino d’oro Sicilia” ha
messo su un torneo coinvolgente, un torneo che già dalla sua prima edizione sogna di diventare grande.
16 le formazioni che si sono date battaglia sui campi, tutte formate da piccoli campioni nati fra il 2016 ed il
2017 con qualche 2018 in campo.
A spuntarla su tutto è il Torregrotta che nel girone Gold ha la meglio, in ordine di classifica su Orsa
Barcellona, F24 Messina e Giovanile Rocca.
Nel girone Silver primeggia la New Eagles su Folgore Milazzo, Fair Play Messina Next, SS Milazzo e Giovanile
Collesano (PA)
Il Bronzo lo alza al cielo la Nuova Igea Virtus ai danni di Folgore Milazzo, Real Academy Acquedolci e Fair
Play Messina.
Mentre il girone Giallo Rosso lo vince l’US Catanzaro che da società PRO ha partecipato con un gruppo di
bambini sotto età ed ha avuto la meglio su una bella gara finale contro la Vivi Don Bosco. Alle loro spalle la
Junior Sport Lab e la Galbato Academy.
Una bella cornice di pubblico ed il tifo dei genitori hanno colorato le tribune del Giacobbe rendendo
l’evento una festa dello sport che ha contribuito a regalare ai ragazzi nuove amicizie e nuove opportunità di
crescita.
I numeri della manifestazione:
16 Società Partecipanti, circa 200 fra atleti e dirigenti, 4 arene di gioco, 72 gare disputate di cui alcune in
notturna.
Per il presidente della Vivi Don Bosco, Miano Ottavio, società organizzatrice dell’evento: “E’
ufficialmente nato, il Sicily Under 9 è un torneo che vuole stupire. Già alla prima edizione abbiamo
realizzato, in un periodo non facile dove tante società sono già in ferie, qualcosa di eccezionale, abbiamo
portato 16 formazioni a Rocca di Caprileone e siamo riusciti nell’intento di far divertire i bambini. Lo scopo di
questo torneo è proprio questo, promuovere il rispeto e l’amicizia aldilà dei colori societari indossati. Non
solo i bambini ne escono bene da questo torneo arricchendo il loro bagaglio umano ma anche noi adulti
perché spesso pensiamo di imparare loro il gioco del calcio quando invece siamo noi che impariamo da
questi campioncini il senso del rispetto. Loro non conoscono colori, e questo sino ai più grandi livelli del
mondo, anche non calcistico, dovremmo prenderlo come esempio. Complimenti al Torregrotia dell’amico
Mario Nastasi per la vittoria, ma personalmente hanno vinto tutto coloro che hanno partecipato, persino chi
è arrivato ultimo, perché la vittoria più grande è stata ad ogni lacrima dopo una sconfitta, ad ogni goccio di
sudore buttato su quel campo ma soprattutto ad ogni sorriso ed abbraccio che i bimbi si sono scambiato in
campo. Questo è lo sport che ci piace e quello per cui vale la pena lottare!”