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Nella 25esima giornata del girone I di serie D, l’Igea Virtus di mister Ciccio Arcidiaco sbanca il ‘Lombardo-Angotta’, dopo 96’ di gara equilibrata, la rete di Mohamed Sylla al 87’ regala vittoria e tre punti di speranza per la rincorsa ai play-out.

Orgoglio, cuore e ‘sangue agli occhi’, come aveva detto alla vigilia il trainer reggino, portano i giallorossi al successo contro il Marsala di mister Giannusa, quarta forza del campionato. Perkovic e compagni sono stati capaci di essere ordinati in campo e caparbi e determinati in ogni reparto, in un match non entusiasmante sul piano delle occasioni, è arrivata una rete su palla inattiva. Igea Virtus che ha saputo gestire le varie fase della partita, sapendo soffrire dopo esser passata in vanaggio, nel finale davanti agli ultimi assalti dei marsalesi. Igea Virtus che rimane fanalino di coda alla luce del successo del Rotonda in casa con il Città di Messina per 4-2, ma che adesso potrà preparare con maggiore serenità e fiducia il prossimo turno in programma tra una settimana con il Troina al D’Alcontres-Barone. Il ‘miracolo’ sportivo di una stagione complicata e al contempo turbolenta per diversi aspetti, passa dai prossimi match casalinghi dove è vietato sbagliare dando il massimo così com’è stato fatto oggi, specie negli scontri diretti con Roccella, Rotonda, Città di Messina e Locri, puntando anche a non lasciare nulla per strada nei prossimi nove incontri.

Cronaca della gara.

Il punto nel pre-gara con la squadra di Giannusa va a caccia di punti per mantenersi in zona playoff, gli igeani, invece, cercano una vittoria che manca da tanto tempo. La retrocessione in Serie D si avvicina, ma gli uomini di Arcidiaco sperano nel miracolo.
Primi minuti del match dove le due formazioni si contendono a centrocampo.
Al 14′ sgroppata sulla destra di Allegra che mette al centro un pallone per Sylla, appostato bene sul secondo palo, non riesce a colpire con forza il pallone di testa terminando sul fondo.
Al 18′ si registrano poche azioni degne di nota con la formazione giallorossa leggermente più propositiva rispetto al Marsala.
Al 23′ proteste del Marsala per un presunto calcio di rigore non concesso per atterramento di Napolitano in area, si recrimina con l’attaccante che dopo essersi incuneato tra due avversari è stato agganciato da tergo.
Al 24′ viene ammonito Luigi Pisaniello per atteramento di Sekkoum al centro campo.
Al 25’ invalidato il goal di Balistreri del Marsala per una chiara posizione di offside sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 28′ conclusione potente di Balistreri dalla lunga distanza controllata agevolmente da Cannizzaro che in due tempi blocca la sfera. Al 33′ si lotta sulla mediana con il match che vive di fiammate che non sortiscono particolari pericoli sia per entrambe le squadre. Al 37′ Pisaniello si invola verso l’area di rigore marsalese su cui è stato provvidenziale l’intervento di Fragapane che in scivolata, rischiando il fallo ha messo in calcio d’angolo.
Si chiude sullo 0-0 un primo tempo che ha regalato pochissime emozioni. Un Marsala che ha dalla sua il possesso di palla ma non ha mai saputo gestirlo al meglio. Al 23esimo l’unico sussulto per un presunto calcio di rigore non concesso ai lilibetani per atterramento di Napolitano in area barcellonese.
Nella ripresa, stessi ventidue in campo. Al 53′ serie di batti e ribatti al limite dell’area barcellonese con le conclusioni prima di Corsino e poi di Candiano rimpallate dai giocatori giallorossi. Al 56′ occasione di Velardi che approfitta di una svarione della difesa azzurra e si presenta solo davanti a Giappone, il quale in uscita riesce a chiudergli lo specchio di porta. Ma il tutto è stato reso vano dalla segnalazione di fuorigioco segnalata da secondo assistente Allocco.
Al 62′ ci prova il Marsala con un tiro fuori di Maiko Candiano dal limite dell’area.
Al 68′ conclusione mancina a sorpresa dal vertice sinistro dell’area di rigore di Ivan Perkovic indirizzato nel sette del primo palo dove Giappone riesce con un colpo di reni a deviare in corner. Al 71′ prima sostituzione di mister Arcidiaco, esce Michele Velardi ed entra Sergio Cucchiara. Al 72′ viene ammonito Dodaro per un fallo su Candiano. Al 82′ azione confusa in area igeana con gli attaccanti marsalesi che non riescono a dare la stoccata vincente con Manfrè prima e con Bonfiglio dopo.
Al 82′ altro cambio tra le fila giallorosse, esce Omar Grosso ed entra Giuseppe Miuccio. Al 87’ arriva il vantaggio di Mohamed Sylla che salta più in alto di tutti su un calcio d’angolo e va a spedire in rete il pallone, grande gioia per il gruppo igeano.
Nel finale Marsala che non ci sta a perdere, al 94’ tiro debole di Prezzabile da posizione defilata su un traversone di Bonfiglio smorzato da un avversario e facile preda del portiere. L’ultima azione al 96’, occasionissima per Giardina che controlla bene un pallone nel cuore dell’are di rigore, si gira ma di sinistro calcia debolmente favorendo l’intervento di Cannizzaro.
Dopo 6’ di recupero con il forcing finale dei marsalesi e tanta sofferenza per i giallorossi che difendono con il coltello fra i denti il risultato, l’Igea Virtus porta a casa la vittoria e tre punti preziosi che adesso permettono di continuare a sperare nel miracolo di raggiungere la zona play-out per il tanto agognato obiettivo della salvezza della serie D. Un successo frutto di ordine tattico, attenzione, caparbietà e tenacia, principi inculcati da Mister Arcidiaco che aveva caricato a dovere i suoi alla vigilia, adesso bisognerà preparare con maggiore serenità e motivazioni il prossimo turno con il Troina al D’Alcontres-Barone.