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Un rigore contestato, una partita giocata fino al 96′ e undici ammoniti. Il match del “Franco Scoglio” si conclude con la vittoria del Fc, che ferma la corsa di Arcidiacono e compagni grazie a un rigore trasformato in avvio dall’argentino, subito gettato nella mischia. Gli uomini di Novelli, calati nel finale, si rammaricano per un clamoroso palo di Addessi.

Il Football Club Messina per dare una risposta ai dubbi nati a causa di un inizio di campionato incerto, segnato già dal cambio del Mister. L’Acr Messina per dimostrare di essere la squadra più attrezzata per il salto di categoria. Una partita il cui risultato va ben oltre i tre punti ovvero convincere gli indecisi a schierarsi da una parte o dall’altra.

Per Pino Rigoli avrà vinto questa sfida ha rappresentaterebbe l’esordio migliore pur se con la mancanza in campo di Barnofsky e Balistreri. In difesa ci sono Domenico Marchetti e Fissore, i terzini sono Ricossa e Aita. In mezzo trio formato da capitan Giuffrida e Palma con Garetto, in avanti Bevis, l’esordiente Caballero (altra novità di giornata) con Carbonaro. Novelli rinuncia allo squalificato Aliperta (assenza pesantissima) e a Catalano, fuori per scelta tecnica. In difesa ci sono Sabatino e Lomasto con Giofrè e Cascione terzini. A centrocampo due novità con Lavrendi e Crisci insieme a Vacca. In attacco, Arcidiacono, al rientro dopo la squalifica scontata dcomenica scorsa, con Bollino e Foggia.

Primo tiro dopo due minuti. Punizione di Bollino dai 20 metri deviato dalla barriera che però non finisce molto distante dalla porta difesa da Marone. Al 6’ Acr Messina ad un passo dal vantaggio, punizione battuta al centro dell’area Foggia, da due passi manca lo stop e Marone si salva in qualche modo. L’inizio della gara è davvero piacevole, la risposta dell’Fc non si fa attendere. All’8’ il pressing di Garetto costringe Giofrè all’errore, Caballero si presenta con una splendida conclusione a giro dal vertice destro che termina alta d’un soffio, anche se la deviazione di Lai sembra evidente. Al 10’ il primo episodio chiave del match. Carbonaro entra in area e prova a mettere in mezzo, la palla sbatte sul braccio di Cascione e il signor Tesi di Lucca indica il dischetto senza esitazione. Dal dischetto si presenta Caballero, che al momento del tiro scivola ma riesce

Palma pressato da due avversari, comunque a calciare spiazzando Lai. Veementi le proteste dell’estremo difensore “ospite” ma anche del resto della squadra, perché un eventuale doppio tocco invaliderebbe il penalty  e il gioco riprenderebbe con una punizione in favore della squadra di Novelli. L’arbitro indica la metà campo confermando il vantaggio del Football Club Messina. Il ritmo della gara rimane piacevole, le due squadre si danno battaglia senza esclusione di colpi. Lo svantaggio non sembra aver aver minato le certezze dell’Acr che attacca a testa bassa, cercando di sfruttare soprattutto la verve di Arcidiacono sulla sinistra, ma al tempo stesso l’Fc Messina sembra reggere le sortite offensive ospiti, anche se in fase di ripartenza manca un po’ di precisione. Nella fase finale del primo tempo si vede un Football Club Messina aggressivo, capace di pressare alto così la difesa di Novelli ha più difficoltà ad imbastire la l’azione da dietro.  Al 40’ ci prova Palma dalla distanza, sfera alta.

Poco dopo su un tiro dalla distanza deviato, Arcidiacono manca la deviazione da due passi. Sul corner successivo Marone si fa sfuggire il pallone, ma Fissore sbroglia una matassa che sarebbe potuta diventare molto più complicata.  Allo scadere grande chance per l’Acr, sponda di testa da parte di Foggia per Arcidiacono che di contro balzo calcia alto da buona posizione. Ultimo brivido di un primo tempo emozionante, giocato con grande intensità dalle due squadre, dove ha prevalso L’ordine tattico della squadra di Rigoli. La ripresa sembra iniziare con un Fc intenzionato a raddoppiare, ma il primo brivido lo crea l’Acr al 50′. Arcidiacono lavora un buon pallone sulla sinistra e vede l’accorrente Crisci che di gran carriera entra in area e calcia in diagonale, la palla scheggia il palo e si spegne un sul fondo. Il ritmo della gara non sembra quello del primo tempo, l’Acr continua a soffrire il pressing alto della squadra di Rigoli, che al 58′ inserisce Dambros al posto di Carbonaro. Caballero va via sulla sinistra e mette in mezzo per il neoentrato, ma la difesa di Novelli si salva dall’imbarazzo.

Novelli risponde inserendo Adessi al posto dell’impalpabile Bollino, mentre Rigoli richiama Giuffrida inserendo Alessandro Marchetti. Al 71′ Novelli prova a rimettere in sesto la partita con Cretella e Cristiani al posto di Crisci e Vacca, poco dopo l’Acr va ad un passo dal pareggio quando Adessi svetta in area di testa, ma il palo grazia Marone, l’azione continua con Aita che evita guai peggiori. L’Fc sembra in apnea, così sugli sviluppi di un corner l’azione prosegue, Arcidiacono calcia a botta sicura ma un difensore dell’Fc si oppone e salva il vantaggio. Rigoli intuisce il pericolo e inserisce Mukiele per Caballero, per lui standing ovation per un esordio da incorniciare. Rigoli si copre con Quitadamo e Gille al posto di Aita e Dambros. Novelli inserisce Mazzone al posto di Cascione, ma le due squadre sembrano aver esaurito ogni energia, anche se l’Acr continua ad attaccare alla ricerca disperata del pari. L’Acr si si gioca il tutto e per tutto con Cruz al posto di Cascione. Ma nonostante sei minuti di recupero il risultato non cambia. Anche questo derby dello Stretto va al Fc, che scavalca i cugini, restando a tre punti dalla sorprendente Cittanovese capolista. Prima battuta d’arresto stagionale invece per l’Acr, che scivola al sesto posto ma soprattutto perde una delle gare più sentite. Ha convinto l’ordine tattico proposto da Rigoli, all’esordio casalingo, mentre la battuta d’arresto non deve comunque far dilapidare quanto mostrato fin qui dalla truppa di Novelli. Il campionato è ancora all’inizio e le due formazioni viste in campo al “Franco Scoglio” saranno sicuramente tra le protagoniste.

Il tabellino.

 Fc Messina – Acr Messina 1-0

Marcatore: 10’ rig. Caballero.

Fc Messina: Marone, Giuffrida (63′ A. Marchetti), D. Marchetti, Carbonaro (58′ Dambros) (83′ Quitadamo), Palma, Fissore, Caballero (75′ Mukiele), Ricossa, Garetto, Bevis, Aita (83′ Gille). A disposizione: Tocci, Quitadamo, Casella,  Coria, Ebui. All. Rigoli.

Acr Messina: Lai, Cascione (83′ Mazzone), Giofrè, Sabatino, Arcidiacono, Foggia, Bollino (63′ Adessi), Vacca, Lo Masto, Lavrendi (88′ Cruz), Crisci. A disposizione: Mannino, Saindou, Cristiani, Izzo, Cretella, Boskovic. All. Novelli.

Arbitro: Leonardo Tesi di Lucca.

Assistenti: Massimiliano Starnini di Viterbo e Nicola Morea di Molfetta.

Note – Ammoniti: Lai (Acr), Carbonaro (Fc), Foggia (Acr), Garetto (Acr), Ricossa (Fc), Crisci (Acr), Marone (Fc), Sabatino (Acr), Aita (Fc), Mukiele (Fc), Bevis (Fc).

(Valentina Serranò).