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Il 16 agosto 2025, nei pressi della località Acqualadroni, un’unità da diporto di circa 8 metri ha subito un grave sinistro che ha portato al suo affondamento in una zona di mare ad alta frequentazione balneare e turistica e con potenziale rischio di inquinamento.

La Capitaneria di porto, subito dopo l’azione di soccorso, si è da subito attivata diffidando il proprietario ad adottare tutte le cautele necessarie al fine di evitare il potenziale inquinamento. Quest’ultimo ha preso contatti con la propria assicurazione ed è stato dato mandato ad una impresa di Milazzo per il recupero dell’unità il giorno dopo.

Per tutta la durata delle operazioni di recupero l’Autorità Marittima ha attivato una cornice di sicurezza al fine di consentire che le operazioni avvenissero garantendo la salvaguardia di terzi. È stata emanata un’ordinanza di interdizione dell’area ed è stata inviata in zona sia un mezzo navale, il GCA82, che una pattuglia terrestre, al fine di evitare che unità o bagnanti si avvicinassero troppo alla zona delle operazioni con potenziale pericolo.

Il delicato recupero dell’unità affondata è avvenuto con successo, con operazioni pianificate e condotte in modo da prevenire qualsiasi impatto negativo sull’ecosistema. Il monitoraggio costante da terra e da mare da parte della Guardia costiera ha constatato l’assenza di sversamenti e contaminazioni.

L’intervento si è concluso già il 17 agosto con il sollevamento e il trasferimento del relitto in un’area sicura, permettendo così la restituzione rapida alla libera balneazione dell’area marina interessata, particolarmente frequentata nella stagione estiva.