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La Legambiente del Longano APS denuncia l’immobilismo delle autorità competenti, a distanza di quattro anni dal primo sollecito, in merito alla situazione in contrada Porticato nelle zone ricadenti in relitto d’alveo del Torrente Patrì e precisamente proprio in prossimità dell’ingresso dell’oasi del Corpo Forestale.

Una vera e propria discarica, ricade nel comune di Castroreale dove si continuano a perpetrare delitti contro l’ambiente, massiccia la presenza di inerti da demolizione, di varie tipologie di rifiuti speciali i quali per le quantità presente nell’area interessata.

Legambiente del Longano APS si interroga sul motivo di tale scempio soprattutto sui motivi per cui l’area in oggetto non è ancora stata posta
sotto sequestro.

“Si rimane attoniti, di fronte al continuo progressivo e inarrestabile degrado del Torrente Patrì, ormai ridotto a un grande contenitore di rifiuti di ogni genere a cielo aperto. Pertanto , si chiede agli Organi in indirizzo ognuno per le proprie competenze di voler predisporre con cortese sollecitudine, un puntuale sopralluogo del sito , per procedere se ve ne siano i presupposti al sequestro dell’area e provvedere alla relativa bonifica, secondo le disposizioni di legge in vigore. Si rimane a disposizione – conclude la nota – per ogni ulteriore chiarimento e collaborazione”.