La settima edizione di InCastro Festival, l’evento site specific che fonde danza, musica e paesaggio, che si svolge nel suggestivo borgo di Castroreale, sta regalando grandi emozioni e performance internazionali di alto livello.
In attesa del gran finale di sabato 2 agosto al Museo Civico con lo spettacolo Italian dances che vedrà protagonisti Virgilio Sieni e Giancarlo Parisi, nei giorni scorsi al festival sono stati ospiti artisti del calibro di Julyen Hamilton e Nassim Baddag.
In particolare, Hamilton, uno dei più grandi esponenti della instant composition ha tenuto il laboratorio “the Theatre Works Syllabus” ed è stato il protagonista delle applaudite performance 100 years e del progetto speciale Opere gentili Luminaria, che ha visto anche la partecipazione di Pierfrancesco Mucari.
Anche Baddag, coreografo e interprete di due delle più acclamate compagnie europee di danza contemporanea. Quella di Sidi Larbi Cherkaoui e di Anne Teresa, De Keersmaeker, ha tenuto un laboratorio dal titolo “Floorwork” e ha partecipato alle performance Segmentazioni, che rientra nel progetto speciale Opere gentili e Fallin, spettacolo di Nassim Baddag X Lilian Damango, con lo stesso Baddag, Lilian Damango e Noam Rebai.
Gli altri protagonisti delle performance dei giorni scorsi sono stati Lorenzo Covello e Noemi Piva rispettivamente con Early morning symphony e Appena due (Produzione Sosta Palmizi) e settembre non arriverà mai (umida)-studio (Produzione S’ALA), Silvia Gribaudi con Corpo libero e Opere gentili | ispirato a The Doozies (Produzione Zebra – Coproduzione di Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, La Corte Ospitale), Erica Meucci con Storia di un ruscello (Produzione Laagam), Emanuela Serra e Ambra Chiarello con Dalla stessa fonte (Produzione Balletto Civile), Daniele Ninarello con Non(leg)azioni (Produzione Codeduomo) ed Alice Raffaelli con Falena (Produzione Tir Danza).
Particolarmente soddisfatti i due direttori artistici, Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari, che evidenziano come “InCastro è un evento che coinvolge sempre di più il territorio e le comunità locali. Inoltre, durante i giorni del Festival giovani danzatori e danzatrici hanno la possibilità di partecipare a laboratori con artisti internazionali, studiando e perfezionandosi ancora di più. Siamo particolarmente orgogliosi anche per le positive ricadute sulle attività commerciali della zona, che traggono benefici per la presenza dei visitatori del Festival, che conoscono meglio il meraviglioso borgo con i suoi prodotti tipici”.
Anche in virtù del rapporto creatosi tra artisti, allievi, e gestori di aziende e locali, tutti questi hanno voluto manifestare la loro solidarietà verso le realtà colpite dai tagli del FNSV, leggendo ogni sera in maniera partecipata l’appello dei festival della scena contemporanea italiana, dove hanno ricordato come con la pubblicazione dei risultati relativi alle ammissioni a contributo del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo per il triennio 2025-2027, il settore registra un duro colpo che mette a rischio l’esistenza di numerose realtà culturali di rilevanza nazionale e internazionale”.
“Complessivamente, sono stati esclusi 29 festival storici, 14 multidisciplinari, 8 di danza, 7 di teatro, tutti attivi da anni e sostenuti nei passati trienni dai contributi ministeriali. Paradossalmente, proprio quei contributi, oggi messi in discussione, hanno reso possibile la crescita e l’affermazione dei festival su scala nazionale e internazionale, come peraltro richiesto dagli stessi criteri ministeriali. Questa esclusione rende quindi completamente vano non solo il lavoro fatto negli anni, ma anche il denaro investito, oltre a mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa delle strutture che organizzano i festival, con conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro. Aggiungono i direttori artistici: “Anche il nostro festival ha inspiegabilmente subito una notevole riduzione del punteggio, passando dai 25 punti del 2024 agli 11 del 2025 e risultando assegnataria come tanti colleghi solo per un soffio, visto che il punteggio qualitativo minimo per accedere al finanziamento pubblico è di 10 punti”, concludono Di Giovanni e Mucari.
InCastro è realizzato con il sostegno di:
Al Duomo Grani antichi e caffè, ANFFAS Palermo ETS Domani tu, Banda Musicale “M° Settimo Sardo”, Fondazione Fiumara d’arte, Istituto Comprensivo L. Capuana, La Casa di Maria B&B, Merceria Donatello, Pubblimer, Proloco Artemisia
Reti:
Arcipelago, Area pubblica, Coordinamento festival, Latitudini, Rete di Teatri Riflessi
Partner:
ASAC, Birra Kemonya Palermo, BorgArt, C.E.D. Studio Sottile, Centro Internazionale di Studi UNIVERSITEATRALI dell’Università degli Studi di Messina, Il Castello di Sancio Panza, Le cose buone della Botteguccia, Macelleria Bellinvia di Torre, Performare festival, Shared Catania, Sharing Palermo, Azienda Contrada Crizzina, Casa Faranda, Castro Pub, I tintori della provvidenza, Mandanici Oleificio, Mulino Coppolino, Coppola e maranzano, Pizzeria Da Andrea, Sicily Days, Sylvaticus, Zappa e Lombrico