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La storia del “Museo cultura e musica popolare dei Peloritani”, splendida e vivace realtà nel villaggio di Gesso, dalla sua creazione nel 1996 alle “nozze d’argento” nel 2021, ripercorsa ne “Un racconto lungo 25 anni”, il saggio a cura del suo fondatore, Mario Sarica, presentato oggi, nei locali della Galleria di arte moderna e contemporanea della Città Metropolitana di Messina, nell’ambito dell’iniziativa “Il maggio di Libri”.

Al tavolo dei lavori anche il giornalista Sergio Di Giacomo, che ha dato vita ad una approfondita intervista al prof. Sarica ed il poeta popolare Pippo Bonaccorso, che ha recitato alcuni suoi componimenti.

L’incontro è stato introdotto dal responsabile del Servizio Cultura della Città Metropolitana di Messina, arch. Attilio Griso, che ha portato i saluti del Commissario straordinario ing. Leonardo Santoro e della Dirigente avv. Anna Maria Tripodo. Ha partecipato alla presentazione, collaborando all’organizzazione, la responsabile della Biblioteca “Giovanni Pascoli”, sig.ra Luciana Restifo.

“Venticinque anni – ha voluto evidenziare Sarica – sono un traguardo importante per questo Museo, ma è anche un punto di partenza verso nuove esperienze, quali la recente inaugurazione della biblioteca dedicata all’indimenticabile prof. Giuseppe Cavarra, e verso nuove proposizioni, che mirano a diffondere, oltre che a preservare, la cultura e la musica popolare, in una parola le nostre radici. Un traguardo prestigioso raggiunto grazie all’aiuto di tanti appassionati”.

Il prof. Sarica, nel finale, ha voluto ricordare, alcuni dei preziosi contributi che compongono il saggio, come quello del giorno dell’inaugurazione narrato da Piero Serboli, i “retroscena” di Vincenzo Bonaventura, la lettera confidenziale “Caro Museo …scusami se ti do del tu” di Aurelio Valentini, raffinato artista scomparso il mese scorso.

“Non solo uno spazio di conservazione dei beni demo-etnoantropologici, ma uno spazio di relazione, di rigenerazione culturale, di scambi e di confronti “,ha ricordato Sarica, precisando che non si tratta di un’autocelebrazione, ma di un racconto vivo e personale che nasce dal rapporto privilegiato ed esclusivo tra il museo ed il visitatore, che ha coinvolto, in questo libro, oltre 40 firme.

Nel volume sono contenute le testimonianze del poeta popolare Pippo Bonaccorso “ibbisoto” di nascita, che come in un quadro naif, traccia con i versi, i particolari semplici, ma essenziali di una vita “d’altri tempi”, ricca di sfumature, di ricordi e densa di nostalgia.

Una copia del volume “Un racconto lungo 25 anni” sarà disponibile per la consultazione presso la Biblioteca della Città Metropolitana di Messina e si aggiunge al regalo fatto all’Ente dal prof. Sarica della statuina “suonatrice di aulos”, copia in terracotta del ritrovamento fatto dal dott. Franz Riccobono, ricordato con gratitudine per il grande apporto culturale offerto alla collettività.

Prossimo appuntamento per il Maggio dei Libri” giorno 10 maggio 2022, nel Salone degli Specchi, alle ore 16.30 per la presentazione dei libri “Copriti bene” e “Le avventure del paladino Orlando” di Maria Francesca Tommasini.