L’Ospedale Papardo diventa punto di riferimento per le eccellenze che scelgono di collaborare per il bene dei pazienti. Eseguito con successo un delicato intervento di estrazione di dispositivo cardiaco elettronico infetto (CIED) su un paziente ad alto rischio e non trasferibile.
La procedura è stata eseguita dal dott. Giuseppe Calvagna, esperto nazionale in procedure di estrazione di dispositivi cardiaci, in collaborazione con il dott. Roberto Bitto, elettrofisiologo dell’U.O. di Cardiologia del Papardo. “Questo intervento dimostra come la collaborazione tra professionisti di alto livello, unita al sostegno delle Direzioni Sanitarie, possa tradursi in nuove opportunità di cura per i pazienti più complessi” – hanno sottolineato i cardiologi coinvolti.
L’intervento è stato possibile grazie a una sinergia istituzionale e clinica che ha visto coinvolte le Direzioni Sanitarie dell’ARNAS Garibaldi di Catania e dell’ A.O. Papardo, sotto l’impulso del primario della Cardiologia dr. Giuseppe Paleologo, che si prodiga da anni per rendere l’Unità sempre più completa ed efficiente.
Prezioso il supporto del prof. Francesco Patanè con la sua equipe, che hanno garantito lo standby cardiochirurgico, offrendo sicurezza e supporto in caso di necessità. Fondamentale, anche, il contributo del personale infermieristico e anestesiologico, che con professionalità hanno affiancato i medici durante tutte le fasi della procedura.
Un risultato che segna un passo importante per la buona sanità messinese e che conferma come l’Ospedale Papardo, grazie alla sinergia delle sue professionalità, stia ampliando sempre di più il ventaglio di cure all’avanguardia disponibili sul territorio.