L’Assessorato alle Autonomie Locali ella Regione Siciliana ha risposto alla nota con la quale il Sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Prof. Carmelo Pietrafitta, nella sua qualità di Consigliere Metropolitano, denunciava “la totale paralisi funzionale del Consiglio Metropolitano per mancata predisposizione degli atti fondamentali per l’esercizio della rappresentatività democratica ed istituzionale”.
Nel contempo, Pietrafitta, con la nota inviata agli enti preposti lo scorso 26 maggio, diffidava ad adempiere, chiedendo un urgente intervento degli Organi di controllo esterni.
L’Assessorato alle Autonomie Locali, con l’urgenza che il caso richiede, ha invitato il Sindaco e il Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina a voler controdedurre le contestazioni del Consigliere Pietrafitta entro e non oltre dieci giorni, inviando apposita relazione.
“Ho inteso tutelare la rappresentatività che sono chiamato ad esercitare in seno al Consiglio Metropolitano – ha affermato Carmelo Pietrafitta – Occorre porre immediatamente rimedio a un paradosso che, di fatto, ci impedisce di esercitare le nostre funzioni di controllo e indirizzo che, da Consiglieri Metropolitani, siamo chiamati ad espletare nell’interesse esclusivo delle nostre comunità. Basti pensare che, mentre si è trovato il tempo per organizzare feste e incontri, non si è trovato neanche un piccolo spazio temporale per allestire aule da destinare ai gruppi politici del Consiglio Metropolitano. Non può essere una scusa valida quella di non sapere come stilare lo statuto della Città Metropolitana per il quale si deve attendere la riunione dell’Anci, prevista per domani, che dovrebbe dare delle linee guida. E ci pensiamo due mesi dopo le elezioni? Vorrei ricordare che la Città Metropolitana di Messina ha già una bozza di statuto approvata dall’allora commissario Trovato. Si prende, si porta in aula e da lì si vedranno eventuali aggiornamenti. Ma questa forma di immobilismo è assolutamente ingiustificabile e vergognosa. Mi complimento di vero cuore con il partito del Sindaco Metropolitano, capace di raccogliere le elargizioni erogate dalla Regione Siciliana per mettere a punto i suoi obiettivi. Ma lo stesso Sindaco Metropolitano si spenda adesso per mettere il neo eletto Consiglio nelle condizioni di lavorare al fine di porre definitivamente rimedio a una situazione che si configura come un vulnus della democrazia”.