Il Sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, professore Carmelo Pietrafitta, nella sua qualità di Componente del neo eletto Consiglio Metropolitano di Messina, è intervenuto aspramente con una nota indirizzata al Presidente della Città Metropolitana, al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e al Prefetto di Messina.
Nel documento, Pietrafitta segnala la “totale paralisi funzionale del Consiglio Metropolitano per mancata predisposizione degli atti fondamentali per l’esercizio della rappresentatività democratica ed istituzionale” e, inoltre avanza “diffida ad adempiere e richiesta di urgente intervento degli Organi di controllo esterni”.
Di seguito la nota integrale del Consigliere Metropolitano, Carmelo Pietrafitta:
“Sono costretto a rivolgermi direttamente all’On.le Presidente della Regione Siciliana, ed a sollecitare l’intervento dell’Ufficio Ispettivo dell’Assessorato Autonomie Locali, oltre che di S.E. Prefetto di Messina, per tentare di addivenire, in tempi celeri, al superamento di condizioni di inaccettabile stallo democratico, funzionale e rappresentativo all’interno del neo-costituito Consiglio Metropolitano di Messina.
Com’è notorio, le elezioni per la formazione di detto fondamentale organo deliberativo della Città Metropolitana si sono svolte lo scorso 27 aprile 2025 e, da quella data a tutt’oggi, a parte una solenne cerimonia di insediamento, null’altro è stato possibile attivare o porre in essere dal momento che manca del tutto sia lo Statuto che il Regolamento di funzionamento del Consiglio Metropolitano con i quali, ai sensi di quanto disposto dagli art. 3 e 14-bis della L.R. 15/2015 e s.m.i. vanno stabilite le norme fondamentali dell’organizzazione dell’Ente, specificate le attribuzioni degli organi, le forme di garanzia e le modalità di partecipazione allo svolgimento delle funzioni istituzionali.
Nella sostanza, una volta individuati a seguito di regolare elezione, i componenti del Consiglio Metropolitano di Messina, gli stessi non hanno – a tutt’oggi – alcuna possibilità di svolgere la loro funzione rappresentativa e di esercitare il proprio munus publico, come se, una volta inseriti nella foto di gruppo e ricoperti da ridondanze mediatiche, tutto fosse già stato compiuto e non venga più avvertita alcuna necessità o urgenza di provvedere per consentire ai Consiglieri neo-eletti di esercitare concretamente il proprio ruolo.
Ciò che anzi traspare, in base alla valutazione oggettiva dei comportamenti dei soggetti coinvolti nella questione, è quasi una certa insofferenza rispetto all’attivazione di questo nuovo organo istituzionale dal momento che nessuno spazio, né locali, sono stati finora nemmeno individuato o assegnati ai componenti del Consiglio Metropolitano ai quali, pertanto, fino ad oggi, è stato consentito soltanto di poter vagare inoperosi all’interno dei corridoi della sede di Corso Cavour in attesa di un possibile cenno dall’alto.
Sono state del tutto vane, fino a questo momento, le richieste e le sollecitazioni formulate dal sottoscritto direttamente al Sindaco Metropolitano dr. Federico Basile ed alla Segretaria Generale d.ssa Rossana Carrubba volte alla predisposizione ed all’approvazione di detti fondamentali strumenti regolatori e di funzionamento delle Istituzioni rappresentative in ambito metropolitano, in mancanza dei quali, si ribadisce, si verifica un inaccettabile vulnus democratico ed il totale blocco di ogni attività amministrativa dell’Ente.
Per tutto quanto sopra, stante l’assoluta chiarezza della condizione di grave impedimento istituzionale che in atto si verifica, invito e diffido il Sindaco Metropolitano di Messina ad intervenire con l’urgenza che il caso richiede, abbandonando ogni possibile resistenza o superando l’incuranza che fino ad oggi impedisce al neo-eletto Consiglio Metropolitano di potersi materialmente attivare ed esercitare il fondamentale ruolo democratico per il quale la legge lo ha costituito.
Invoco, per il caso di ulteriore ed eventuale protrarsi di detta inaccettabile situazione, l’intervento diretto del Presidente della Regione Siciliana, On.le Renato Schifani, anche per il tramite dell’Ufficio Ispettivo dell’Assessorato Autonomie Locali, unitamente all’autorevole e diretto intervento di S.E. Prefetto di Messina per ovviare allo stato di crisi rappresentativa-funzionale dell’istituzione locale che, oltre a costituire aperta violazione, assume ogni giorno di più il sapore della beffa per i cittadini i cui interessi fondamentali sembrano soccombere o restare soppiantati da occulte manovre di palazzo.
Attenderò rispettosamente il riscontro da parte delle Istituzioni interpellate, in merito a quanto quivi segnalato rappresentando in ogni caso che, con altrettanta intransigenza, laddove nessun cambiamento verrà comunque a verificarsi nell’immediato, non mancherò di difendere – in ogni sede istituzionale o presso le competenti Autorità – le prerogative di Consigliere Metropolitano che mi appartengono ed il ruolo di rappresentante della collettività conferitomi in conseguenza del voto espresso nelle recenti elezioni del contesto metropolitano”.