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Troppe promesse non mantenute, in stato di agitazione i precari del Consorzio Autostrade Siciliane. In una nota inviata all’assessore regionale Marco Falcone e per conoscenza ai vertici del CAS i dirigenti sindacali Santino Paladino (CISAL), Clara Crocè (SIAD) e Mariano Massaro (OrSa) hanno ricordato l’accordo ancora disatteso sottoscritto il 25 novembre scorso, relativo alla soluzione della vertenza degli esattori precari.

L’intesa prevedeva entro il 31 dicembre 2019 l’approvazione di una norma che consentisse al Consorzio Autostrade di superare il divieto di reclutamento di questo personale. Norma che non solo non ha ottenuto il via libera dell’ARS, ma non è neanche stata proposta.

“Ma c’è di più e di peggio -incalzano Paladino, Crocè e Massaro- perché il CAS continua ad assumere personale tramite un’agenzia interinale, escludendo coloro che potrebbero avere raggiunto il limite dei 36 mesi”.

Una situazione inaccettabile, che alla fine dell’anno scorso ha portato i lavoratori a occupare per diverse settimane la sede del Consorzio, fino a quando il 25 novembre non è arrivata la promessa dell’assessore Falcone relativamente alla soluzione della vicenda.

I sindacati chiedono all’esponente del Governo Musumeci di fissare entro 5 giorni la data di un incontro urgente, da convocare alla sede del CAS.