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Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dal sindacato SINALP che chiede un tavolo di confronto con la politica regionale e nazionale.

“Da alcuni giorni assistiamo da più parti al rincorrere le colpe altrui, per accusare di inefficienza la Regione Siciliana in merito alla debacle dei progetti che avrebbero dovuto essere finanziati con i fondi europei del bando PNRR.
Apprendere che tutti i progetti presentati non sono stati approvati per errori di presentazione, mancata documentazione a supporto e sostanzialmente mancato rispetto dei parametri richiesti dai bandi in questione, fa male sia in termini di orgoglio e rispetto per la nostra terra, sia in termini di perdita di una grande opportunità di sviluppo e crescita economica che avrebbe sicuramente dato un nuovo impulso all’economia dell’isola.
Come tutti, ci chiediamo come sia stato possibile arrivare a questa madornale sconfitta.
Se questo risultato è causa di una pubblica amministrazione regionale incapace, allora sarebbe non solo opportuno ma necessario che il Presidente Musumeci prenda i giusti e dovuti provvedimenti perchè i siciliani non si meritano certamente questa P.A. regionale incapace, formatasi probabilmente dal risultato di decine d’anni di promozioni ed incarichi elargiti esclusivamente per mantenere equilibri partitici senza guardare alla reale capacità e professionalità dei dirigenti scelti.
Se invece la sonora bocciatura nasce a causa di parametri contenuti nei bandi per accedere ai finanziamenti strutturati per favorire apertamente le aziende del Nord, allora la questione è ancora più grave e più offensiva per tutti i Siciliani.
Subire dei bandi europei che vengono poi modulati per favorire aziende del nord Italia non è tollerabile ed è ancora più grave; e se così è, come Sinalp vorremo conoscere i nomi dei politici che hanno partecipato alla stesura di questi bandi e nulla hanno fatto, o peggio nulla hanno capito, per opporsi all’inserimento di questi parametri nordcentrici.
Ricordiamo a tutti che già esiste un recentissimo “scontro” tra Regione Siciliana e Governo Nazionale per l’impugnativa dell’Art. 36 della legge di stabilità regionale, approvato dal Governo Musumeci, per la stabilizzazione dei lavoratori ASU Siciliani.
Questo evidente contrasto che si stà creando tra lo Stato e la nostra Regione è preoccupante e fa riflettere tutti noi sulle reali intenzioni dello Stato nei confronti della nostra terra.
Questi dubbi meritano risposte chiare e veritiere.
I Siciliani vogliono sapere realmente cosa sta succedendo nei rapporti tra Regione e Stato.
Il Sinalp invita il Presidente Musumeci ad illustrare ai cittadini cosa sta realmente accadendo sulla pelle dei siciliani e lo invita a farsi promotore di iniziative pubbliche che smascherino, o l’inefficienza della P.A. Regionale, o l’ignoranza e l’incapacità dei nostri rappresentanti politici che siedono, in questa ipotesi immeritatamente, negli scranni del Parlamento Nazionale.
Il Sinalp si offre disponibile ad aprire un tavolo di confronto con la politica regionale e nazionale affinchè ogni dubbio venga fugato e contemporaneamente invita il Governo Regionale a rimodulare i progetti bocciati affinchè possano avere una nuova opportunità”.