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Il Consigliere Metropolitano di Messina Libero Gioveni, in riferimento alle gravi problematiche evidenziate in oggetto, intende significarLe quanto segue:

“Se da un lato si possono comprendere le numerose difficoltà che, sotto il profilo del dissesto idrogeologico, possono emergere per garantire la messa in sicurezza del nostro vastissimo territorio provinciale, dall’altro certamente non si può comprendere, né tanto meno accettare, l’immobilismo o il silenzio che regnano in generale anche sulla semplice rimozione di frane che impediscono il libero transito nelle nostre strade provinciali, certamente strategiche nei collegamenti fra i nostri Comuni.

Nella fattispecie, con la presente, lo scrivente intende richiamare la sua attenzione su due interruzioni viarie che stanno penalizzando non poco i necessari collegamenti fra le comunità dei comprensori di Rometta, Venetico, Roccavaldina, Patti e Montalbano, con tutto ciò che ne consegue, in termini di disagi, non soltanto per i residenti, ma anche per le attività produttive di questi luoghi.

La S.P. 56 fra Rometta e Venetico risulta interrotta (Ordinanza n. 31/2025) dalla notte 4/5 maggio scorso per una frana verificatosi al Km. 8+700 che insiste ancora in loco, mentre a Braidi, frazione del Comune di Montalbano, addirittura dallo scorso mese di gennaio, si è verificato un importante cedimento della S.P. 119 al Km. 6+300 che crea il collegamento col Comune di Patti, per il quale si è registrata solo una deroga all’Ordinanza di chiusura n. 5/2025 con un’altra a seguire (la n. 08/2025) che ha solo parzialmente concesso il transito con percorso alternativo a delle autobotti per consentire la fornitura idrica.

Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto, il sottoscritto Consigliere Metropolitano

INTERROGA

la S.S. Ill.ma al fine di conoscere:
1. le azioni, le modalità e le progettualità che si sono poste in essere per consentire la messa in sicurezza e la piena fruizione alle comunità limitrofe delle S.P. 56 e 119 nei punti in cui si sono verificate le criticità sopradescritte;
2. quali tempistiche si prevedono per la relativa ultimazione dei lavori in entrambe le arterie”.