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Il consigliere comunale Gioveni risponde in merito alle dichiarazioni del presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo, interpellato proprio dal consigliere con richieste di modifica parziale dei criteri di selezione del bando per l’assunzione di n. 100 operatori, in modo da non lasciare fuori gli over 40.

“Sarei ben felice di creare tutti i giorni quello che lui chiama sconsideratamente e inopportunamente allarmismi se questo servisse ad evitare scelte palesemente discriminatorie come quella che lui ha fatto di lasciare fuori dal bando migliaia di cittadini e padri di famiglia disoccupati over 40 che avrebbero legittimamente potuto concorrere al pari di chi oggi ha solo la fortuna di essere qualche anno più giovane.”

Prosegue ancora più duro il consigliere, giudicando la scelta di Lombardo “inaccettabile e offensiva della dignità dell’uomo quarantenne o cinquantenne che chiede solo di essere quanto meno considerato nel mondo del lavoro, la scelta di un’azienda che opera in una città che ha fame di occupazione e che in questo caso non ha dimostrato di avere sensibilità e buon senso.”

“Ricordo peraltro al buon Pippo Lombardo che i limiti di età, per espressa disposizione normativa (Legge Bassanini), anche alla luce delle pronunce della Corte di Giustizia Europea, devono essere inseriti nel Regolamento organizzativo dell’Amministrazione che indice la selezione e devono essere soprattutto adeguatamente motivati ( proprio per il principio di “non discriminazione”) in ragione dell’attività da svolgere e delle funzioni da espletare.
I limiti riguardano, però, principalmente la necessità di garantire oltre l’idoneità al servizio da svolgere, la disponibilità a svolgere tale servizio almeno per parecchi anni prima della pensione, principio questo evidentemente condivisibile per rapporti di lavoro a tempo indeterminato e non certamente per un periodo lavorativo di soli 12 mesi.”

Gioveni conclude ricordando al presidente di MessinaServizi che mai i suoi interventi sono stati mossi dalla logica del polemizzare “a tutti i costi”  e auspica comunque un suo ripensamento sul criterio del limite di età. “Questo sì che sarebbe un gesto che dimostrerebbe di voler andare tutti nella stessa direzione!”, chiosa il consigliere.

Livia Di Vona