Alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico e alla presenza della segretaria generale nazionale Ivana Barbacci, la Cisl Scuola di Messina ha riunito tutti i dirigenti sindacali ed Rsu per accompagnare l’inizio delle attività scolastiche all’insegna della partecipazione attiva e della presenza fattiva dell’azione sindacale a supporto del benessere della comunità educante.
Si è trattato di un appuntamento importante per fare il punto della situazione soprattutto sull’edilizia scolastica, tra ritardi, finanziamenti e responsabilità istituzionali e sulla salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro e di studio.
«Già dal 2020 – ha detto il segretario generale della Cisl Scuola di Messina, Matteo Manetta – abbiamo chiesto la costituzione di tavoli tecnici permanenti, ritenendo indispensabile un confronto chiaro e trasparente sulle risorse disponibili e fornire il nostro contributo sugli interventi programmati. Negli ultimi cinque anni sono stati messi in campo fondi significativi che hanno portato a progetti importanti ma, tuttavia, permane una distanza tra le risorse stanziate e la loro effettiva ricaduta sui plessi scolastici, con conseguenti ritardi, trasferimenti forzati di classi e comunicazione insufficiente non solo verso le comunità scolastiche».
Per la CISL Scuola i fondi non rappresentano un traguardo, ma un punto di partenza. Senza una gestione tecnico-amministrativa puntuale e condivisa, il rischio concreto è quello di trasformare una straordinaria opportunità in un’occasione sprecata.
«Chiediamo – ha aggiunto Manetta – tempi certi nella realizzazione dei lavori, maggiore coordinamento tra istituzioni; coinvolgimento stabile delle rappresentanze sindacali nei processi decisionali; trasparenza nella comunicazione con le comunità scolastiche. Solo così sarà possibile garantire scuole sicure, accoglienti e pienamente funzionali, restituendo alla città di Messina e ai suoi studenti ciò che spetta loro di diritto».
«Il prossimo anno scolastico – ha detto la segretaria nazionale Ivana Barbacci – dovrà occuparsi della retribuzione del personale. Abbiamo un problema importante, significativo e stratificato nel tempo che è l’insufficienza in termini di riconoscimento salariale. Dobbiamo ricostruire le comunità educanti perché c’è troppo individualismo, vanno ritrovati gli spazi delle alleanze tra scuola, famiglie e territorio ricominciando anche dalle assemblee sindacali, con gli incontri pubblici, parlando di istruzione, formazione ed educazione»
«È un momento importante – ha sottolineato, invece, il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi – per programmare quelle che saranno le attività e le azioni da porre in essere nel mondo scolastico per la tutela dei lavoratori, per gli aumenti dei salari ma soprattutto per quello che la scuola rappresenta all’interno della società. Ovvero, quel luogo di emancipazione dove si costruisce il futuro del territorio. Lavoriamo insieme perché c’è anche la necessità di garantire maggiore sicurezza all’interno dei plessi scolastici, più risorse umane e soprattutto una sinergia affinché la cultura possa essere quello strumento che porti all’emancipazione di tutto il territorio».
«Sarà un anno molto importante per la scuola – ha aggiunto la segretaria regionale della Cisl Scuola, Francesca Bellia -. Abbiamo gli stessi problemi degli altri anni in particolare per il personale Ata. Ogni anno scolastico i dirigenti scolastici richiedono una maggiore presenza del personale ATA e purtroppo questo viene meno perché c’è un organico insufficiente a garantire il funzionamento della scuola. Ma anche le insegnanti di sostegno hanno un organico di diritto assolutamente insufficiente e poi si aggiunge quello in deroga che, forse, è il doppio addirittura dell’organico di diritto».