Libri. Il grande successo di "Per Aspera ad Astro" (Edizioni Smasher) di Chiara Tessarolo

È uscito qualche giorno fa ed è già un grande successo il nuovo libro della casa editrice “Edizioni Smasher” che vede protagonisti Astrin (o Astro) un bellissimo gattone dal pelame multibaleno e la sua coinquilina, la Fringuy (ovvero l’autrice del testo, Chiara Tessarolo).

La Direttrice Editoriale della Smasher, carissima amica e grande professionista, mi ha informato di questa importante novità dandomi solamente qualche accenno sul contenuto del libro, per cui mi sono documentato e nel giro di una notte, me ne sono innamorato follemente.

Io mi sento un po’ (molto) gatto, adoro i gatti per quel loro essere sornioni, un (bel) po’ opportunisti ma sicuramente “veri”. Come Giulia, che anche lei adora i mici, come non ricordare il suo amato Poffilo mancato qualche anno addietro, o l’altrettanto amato Romualdo, che è il suo attuale coinquilino. Come Chiara, che ho scoperto tramite alcuni articoli, anche su giornali importanti che recensiscono il libro e mi sono goduta insieme ad Astro nella diretta insieme alla stessa Fasolo, sulla pagina Facebook della Smasher.

Tra l’altro il mio amore verso i mici parte da lontano, dalla mia infanzia nel borgo di Novara di Sicilia, dove la mia vicina di casa era molto più che una gattara, amava tutte le specie di animali. I gatti in particolare e affibbiava loro nomi improbabili ma divertentissimi: come dimenticare quel cattivone di Ghebaffi, nero nero o il bianchissimo mistico, quando si trattava di mangiare…, PappaGiovanni. Ma questa è un’altra storia. Torniamo a noi.

Ho così scoperto che il libro nasce dopo un anno circa di lavoro ed ha come base i post postati su una pagina Facebook da parte dell’autrice, scritti che confesso non ho ancora visto ma mi riprometto di divorare il più presto possibile. È nata anche una pagina, “Astro e la Fringuy”, gestita anche con il supporto tecnico di Andrea Bozzalla, brillante amministratore del gruppo GniruGniru in cui Astro ha raccolto oltre mille fan (che lui chiamerebbe pampani).

Sulla pagina ufficiale di “Edizioni Smasher” si legge: “Per chi non lo conoscesse, Astro è un gattin becero trevigiano che negli ultimi mesi ha tenuto centinaia di persone in attesa delle sue avventure, un po’ reali e un po’ strampalate, su GniruGniru, il gruppo Facebook dedicato agli amanti dei gatti. Si tratta di un micio tigrato che, grazie alla sua coinquilina Chiara Tessarolo (ribattezzata da lui Fringuy), fa sorridere ma anche commuovere tutti coloro che lo seguono. I suoi dialoghi, in dialetto veneto-felino-petèl, sono così accattivanti che alla fine sono considerati come una sana medicina da diluire in un sorriso nei momenti più cupi. Ma lui, il bel ciciun supareroe, vive nel più totale menefreghismo (l’hashtag #fregauncasso ha fatto il giro del web ormai), tranne per le volte in cui aspetta un po’ di ‘parmigiolano’ o la ‘tortadesardele’ per superare lo status di ‘indicenteh’. Astro è stato adottato dalla Fringuy grazie all’Enpa che lo ha salvato da una borsina di plastica considerata la sua “mameta”. Il suo mondo è popolato da simpatici personaggi: Porthos, PierDelMioCuor, la Vecia Bigodina, GianMerlo, i cagnotir, e tanti altri! Il volume, il cui titolo “Per aspera ad Astro” storpia il motto latino “attraverso le asperità [arriviamo] alle stelle”, è illustrato dalla stessa autrice ed è diviso in diverse sezioni. Una di queste, particolarmente apprezzata, è quella dedicata alle storie raccontate male (Scemerentola, Ledi Oscar, La Sardeleta, Rapestronzolo e altre”).”

Come scrivevo prima, ho avuto l’immenso piacere di vedere Astro nella diretta fb di lunedì scorso ed è stato qualcosa di meraviglioso: dalla propria cesta guardava con aria di sufficienza sia la Fringuy che Giulia – mi piacerebbe sapere come Astrin potrebbe chiamare l’editrice! Editrice pampana? – quando però per un attimo è entrato in casa Porthos, un gatto randagio vicino di casa, in effetti si stava un tantinello incazzando eh. Ma è giusto che Astrin se la tiri eh, è uscito su giornali veneti (Il Mattino, La Tribuna del Veneto), sul supplemento del Corriere della Sera “Io Donna”, mica pizza e fichi.

Chiara Tessarolo è una maestra di Scuola dell’Infanzia, abita a Castelfranco Veneto ed è la spontaneità fatta persona. Assolutamente amabile per questo suo essere per certi versi “molto gatta”, infatti pur avendola conosciuta nel corso della suddetta diretta già dal suo comportamento in quel contesto si posson cogliere alcune sue peculiarità. Certamente una persona vera, senza fronzoli.

Del libro non vogliamo svelarvi altro, solo che insieme alle storie di Astro vi sono le illustrazioni di Chiara e le istantanee del micio. È da acquistare e lo consigliamo, innanzi tutto a chi ama i gatti, ma poi a chiunque ami apprendere… perché credetemi, dai gatti c’è tanto da apprendere, soprattutto in tempi di pandemia. È molto di più di una Graphic Novel.

Chiudiamo plaudendo a questo rapporto professionale ma crediamo anche umano fra Nord e Sud, fra Veneto e Sicilia, fra due donne che hanno regalato a tutti noi qualcosa di straordinario: Edizioni Smasher, la casa editrice messinese di Barcellona Pozzo di Gotto, che da sempre sostiene il Centro Antiviolenza “Frida Onlus” (Giulia Carmen Fasolo oltre che editrice è una volontaria del Centro!), contro la violenza sulle donne e Chiara Tessarolo, questa “donna speciale” che ha adottato grazie all’Enpa di Conegliano un micino facendolo oggi diventare un protagonista di un libro, sono un duo che rappresenta una ideale Luce in mezzo alle tenebre di un triste quotidiano.

(Voglio dedicare questo articolo a tutti i micini e le micine del mondo, in particolare a quelli di ieri e di oggi che ho avuto il piacere di incontrare nel mio percorso, fra i quali cito Poffilo con Giulia, Zampa con Katia, Rambo con Pierpaolo, Zoe con Lucia, Ghebaffi con Michelina).