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«La persistente assenza di un reparto di ortopedia presso l’ospedale di Lipari continua a rappresentare una vera e propria emergenza per l’intero arcipelago delle Isole Eolie.

Nonostante le reiterate segnalazioni e le pressanti richieste di intervento da parte della cittadinanza, coloro che necessitano di cure ortopediche – siano essi residenti o turisti – sono ancora oggi costretti a recarsi presso la struttura ospedaliera di Milazzo, affrontando disagi notevoli. In questo contesto, l’attivazione di un ambulatorio dedicato alla gestione degli impianti in gesso presso il presidio di Lipari, limitata a trattamenti di lieve entità e operativa un solo giorno alla settimana, rappresenta un’iniziativa apprezzabile ma non risolutiva.

Tale misura, infatti, seppur volta a ridurre il ricorso a trasferimenti per le problematiche meno complesse, appare inadeguata a colmare una carenza ormai strutturale.
Il servizio proposto, nella sua attuale configurazione, risulta palesemente insufficiente rispetto alle esigenze concrete di un territorio geograficamente fragile e logisticamente svantaggiato, dove gli spostamenti per motivi sanitari risultano spesso lunghi, dolorosi e fortemente condizionati dalle avverse condizioni meteo-marine.

Per il presidio ospedaliero di Lipari, oggetto di un costante processo di ridimensionamento, si rende pertanto imprescindibile l’elaborazione e l’attuazione di un piano organico e lungimirante, fondato su risorse professionali stabili e su un’organizzazione sanitaria efficiente, che possa restituire dignità, sicurezza e continuità assistenziale all’intera comunità eoliana, nonché ai numerosi visitatori dell’arcipelago.
Alla luce di quanto esposto, si auspica un intervento tempestivo, incisivo e risolutivo da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, finalizzato al pieno ripristino delle condizioni funzionali del nosocomio eoliano».

Lo afferma l’Onorevole Tommaso Calderone, Presidente della Commissione Bicamerale per il contrasto dei disagi derivanti dall’Insularità.