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Lo scorso 10 marzo, l’Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità rilasciato l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la gestione del Polo Impiantistico di Mazzarrà Sant’Andrea per la produzione di biometano e compost di qualità, nonché per il recupero di materia dal trattamento di rifiuti urbani, con inclusione e adeguamento delle strutture esistenti, comprese le opere connesse.

Il procedimento autorizzativo, incardinato a marzo 2021, si è pertanto concluso. Nei prossimi giorni, l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente potrà pertanto concedere il PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) prodromico all’inizio dei lavori per la realizzazione del polo impiantistico che sarà il più grande per dimensioni del Centro Sud d’Italia.

“Ringraziamo infinitamente il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Carmelo Pietrafitta che, su questa vicenda, ci ha sempre visto lungo, portandoci a intraprendere questo importante percorso. – dichiarano il Presidente della Srr Messina Provincia, Rosario Sidoti e il Direttore Generale Ing. Giuseppe Mondello – Si conclude l’iter autorizzativo incardinato a marzo 2021. Adesso saranno necessari i tempi tecnici per redigere gli esecutivi del progetto. Tra giugno e luglio, partiranno i lavori per la realizzazione dell’opera. I tempi massimi per la realizzazione si attestano intorno a 14 mesi. Da settembre 2024, quindi, presumiamo che l’impianto potrebbe essere a regime e nella disponibilità della SRR più grande della Sicilia, la nostra, con i suoi 57 comuni. Ma non solo: l’impianto servirà anche ad altri centri con i quali abbiamo fatto accordi per il conferimento. Senza contare la Srr Isole Eolie con la quale abbiamo in cantiere un progetto di fusione. Stimiamo il risparmio medio per tutti i comuni si attesterà intorno al 40% complessivo sulla Tari. Una riduzione reale e veritiera perché è strettamente legata al costo di conferimento che si riduce di quasi un terzo. Fermo restando che si recupera materia e si crea energia, l’impianto sposa perfettamente le previsioni dell’economia circolare e consentirà di smaltire i rifiuti sul luogo di produzione”.

“Il polo impiantistico – concludono Sidoti e Mondello – garantirà, nel corso del tempo, la messa in sicurezza definitiva della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea per la quale la Srr Messina Provincia è stata nominata soggetto attuatore così come per la discarica di Tripi nell’ambito dei fondi Pnrr per i cosiddetti siti orfani. Per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea esistono già progetti definitivi per la messa in sicurezza. Per Tripi sarà necessario un appalto integrato per la progettazione e la realizzazione”.

“Non posso che accogliere con estrema soddisfazione il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per la gestione del Polo Impiantistico – afferma invece il Sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Carmelo Pietrafitta – Era un punto del mio programma elettorale e un preciso impegno nei confronti della cittadinanza. Dopo il rilascio della Via, lo scorso 7 ottobre, attendevamo l’AIA impazientemente. Per noi è il coronamento del raggiungimento di un duplice obiettivo. Da una parte la tutela ambientale attraverso la messa in sicurezza della vecchia discarica che avverrà anche attraverso la riattivazione degli impianti che ci permetteranno di trattare il percolato con la produzione di biogas. E’ bene, a tal proposito, sgomberare subito il campo da ogni obiezione e speculazione: si tratta di impiantistica che lavora al chiuso, in condizioni anaerobiche e pertanto non comporta emissioni odorigene. D’altra parte bisogna considerare l’aspetto economico e occupazionale. La messa in funzione dell’impianto consentirà di abbattere i costi di conferimento per i Comuni, e conseguentemente sulle bollette dei cittadini, di almeno il 40%”.

“Aspetto molto rilevante, inoltre – conclude il primo cittadino – la salvaguardia di posti di lavoro attuali e l’incremento occupazionale previsto dalla messa in funzione del nuovo polo impiantistico, il più grande del Sud Italia. Concludo affermando che a Mazzarrà Sant’Andrea viene così sposata la vera economia circolare, capace di generare utili dal ciclo dei rifiuti. Trattati, lo ribadisco, esclusivamente al chiuso e con processi anaerobici”.