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Il sindaco metropolitano di Messina, Federico Basile, replica in maniera approfondita all’interrogazione presentata dal consigliere metropolitano Carmelo Pietrafitta, illustrando le proprie analisi e le verifiche effettuate in merito alle problematiche sollevate, riguardanti alcune potenziali situazioni di conflitto di interessi connesse a figure incaricate di ruoli dirigenziali nell’amministrazione della Città Metropolitana di Messina, nonché eventuali donazioni di contributi politici.

“Tutti i bilanci del partito – ha dichiarato il sindaco metropolitano Federico Basile – sono sottoposti a controllo di legittimità. È bene ricordare che la normativa vigente, e in particolare la legge 21 febbraio 2014, n. 13, di conversione del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, disciplina in maniera chiara e puntuale la materia dei finanziamenti ai partiti politici. In base a tale normativa, persone fisiche e giuridiche possono effettuare donazioni fino a 100.000 euro all’anno per ciascun partito.

La legge impone inoltre ai partiti l’obbligo di adottare una contabilità certificata e di pubblicare i dati relativi ai contributi ricevuti, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e legalità. In questo contesto, è opportuno sottolineare che Sud Chiama Nord è regolarmente iscritta nel registro dei partiti politici e che i bilanci del movimento vengono annualmente depositati e sono sottoposti a controllo di legittimità, come previsto dalla normativa vigente. Alla luce di ciò, si precisa dunque che l’eventuale sostegno economico da parte di soggetti privati a formazioni politiche, effettuato nel rispetto delle norme di legge, non costituisce di per sé alcuna condizione di incompatibilità o conflitto d’interessi, né può pregiudicare l’accesso a incarichi o posizioni nell’ambito della pubblica amministrazione”.