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La querelle sul Ponte continua ad essere al centro del dibattito politico e sociale in riva allo Stretto e non solo. Intanto nel pomeriggio di oggi 2 dicembre, si terrà la manifestazione No Ponte, con il corteo che si muoverà alle 15,30 da Piazza Cairoli e raggiungerà piazza Duomo dove sono previsti interventi di rappresentanti dei Comitati, Associazioni, Sindacati e della politica.

Per il “Comitato Invece del ponte-Cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto”: “Il progetto del ponte è la risposta sbagliata, inutile, dannosa ai problemi del Meridione e dell’area dello Stretto. Causerebbe un disastro ambientale, tecnicamente è un azzardo, non risolverebbe i problemi dei trasporti, soprattutto non servirebbe al Paese.

Tra gli altri, prenderanno la parola Fabio Granata, assessore alla cultura di Siracusa, già vice presidente della Regione Siciliana; Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi; Barbara Floridia; senatrice del M5S e presidente del comitato di vigilanza Rai; Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD.

Mentre di parere opposto il senatore messinese della Lega Nino Germanà che risponde a don Ciotti a Tozzi, secondo il rappresentate leghista da loro: “solo chiacchiere strumentali, opera strategica”.

“Il 2023 volge al termine ed è scattato il countdown a chi la spara più grossa. In testa alla classifica don Ciotti che con ‘il ponte unirà due cosche’ aveva mortificato milioni di siciliani e di calabresi onesti. Adesso, però, si vede insidiato dal geologo, mai iscritto all’albo, Mario Tozzi con ‘il ponte unirebbe due cimiteri’. I due si contendono la classifica ma sono preoccupati di essere ‘scavalcati’ in vista della manifestazione prevista per domani a Messina dal populista di turno. Lasciando perdere, comunque, le inutili e strumentali polemiche, il Ponte sullo Stretto è un’opera strategica per la Sicilia, la Calabria e l’intero Meridione e noi, grazie all’impegno del vicepremier Matteo Salvini, porteremo avanti senza sosta il progetto”.