Condividi:

Il consigliere Gioveni interviene sul crollo del tetto della scuola Tommaseo e si chiede, evitando di fare allarmismo, quali scuole siano al sicuro. 

“Dopo il crollo di una parte del tetto della scuola Tommaseo, è più che opportuno chiedersi, senza creare allarmismi, oltre a quali e quante scuole siano sicure, anche quali e quanti plessi siano state oggetto di verifiche grazie a dei fondi ministeriali di 4 anni fa ai quali il Comune di Messina attinse!”.

Già nel 2015 il consigliere aveva presentato una specifica interrogazione all’ex giunta Accorinti; si tratta, dunque, di domande ancora valide anche con la presente amministrazione.

“Infatti – spiega Gioveni – nel 2015 sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca era stato disponibile l’avviso pubblico per il finanziamento di indagini diagnostiche da effettuare sui solai degli edifici scolastici, grazie allo stanziamento di​ 40 milioni​ di euro previsto dalla legge sulla “Buona Scuola” che aveva dato la possibilità di intervenire in almeno 7.000 istituti.

L’avviso pubblico – evidenzia il consigliere – era stato rivolto a tutti gli Enti locali proprietari di edifici scolastici; con quel bando, in pratica, il Ministero puntò ad effettuare un​ monitoraggio strutturale e ad avere una radiografia delle condizioni dei solai degli istituti per prevenire i rischi di crollo e garantire al meglio la sicurezza dei ragazzi.”

Gioveni ricorda che l’amministrazione Accorinti rispose alla sua interrogazione, presentando dei progetti, tuttavia attualmente “non risulta chiaro per quali e quante scuole e se già le indagini sui solai siano stati effettuati.”

Il consigliere conclude chiedendo all’Amministrazione De Luca “di conoscere l’elenco delle scuole sui cui solai siano state eseguite le necessarie indagini geognostiche e se vi sia in atto la possibilità di eseguire nuove verifiche strutturali attingendo da nuovi bandi ministeriali.”