I consiglieri comunali FdI Libero Gioveni, primo firmatario, Pasquale Currò Dario Carbone intervengono sulla proroga dei poteri speciali al Commissario straordinario per il Risanamento delle aree degradate della città di Messina.
Nell’atto di indirizzo politico presentato al Consiglio Comunale che sarà chiamato a votare prima possibile, impegnando “il sindaco Basile (finora in silenzio su questa vicenda) a richiedere ciò che appunto diventa necessario per poter raggiungere gli obiettivi della legge speciale”.
“Il CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
– la Legge 28 maggio 2021 n. 76 che ha convertito il decreto legge n. 44 del 1 aprile 2021 (Misure urgenti per le baraccopoli di Messina) recita all’art. 11-ter: “Al fine di attuare, in via d’urgenza, la demolizione, nonché la rimozione, lo smaltimento e il conferimento in discarica dei materiali di risulta, il risanamento, la bonifica e la riqualificazione urbana e ambientale delle aree ove insistono le baraccopoli della città di Messina………..nonché di assicurare gli investimenti necessari per il ricollocamento abitativo delle persone ivi residenti, entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il prefetto di Messina è nominato Commissario straordinario del Governo, ai sensi dell’articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400, per l’espletamento delle attività necessarie…….”;– Con il predetto art. 11-ter del decreto legge n. 44 del 1 aprile 2021 S.E. il Prefetto di Messina Cosima di Stani è stata nominata Commissario straordinario per il risanamento delle baraccopoli di Messina;
– con il decreto legge n. 198 del 29 dicembre 2022, convertito con modificazioni dalla Legge 24 febbraio 2023 n. 14, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani è subentrato al Prefetto nel ruolo di Commissario straordinario con decorrenza 1 gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2024;
– con decreto legge n. 215 del 30 dicembre 2023, convertito con modificazioni dalla Legge 23 febbraio 2024 n. 18, i poteri commissariali al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2025.Atteso che:
– per la realizzazione degli interventi di cui sopra, il Commissario straordinario opera in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea;Rilevato che:
da un report illustrato di recente in audizione consiliare dall’attuale sub Commissario al Risanamento Santi Trovato risulta che:
– alla data del censimento del 2002 le famiglie residenti in aree di risanamento erano n. 2.200 unità;
– nel periodo intercorrente fra il 1990 (anno del varo della L.R. n. 10 per il Risanamento da cui il Comune di Messina a seguire, nel 1994, esitò la delibera n. 10/C con la quale istituì i vecchi 7 ambiti) e il 2018 sono stati assegnati in totale n. 483 alloggi con una media di soli 17 alloggi all’anno;
– da settembre 2018 (anno di costituzione in seno al Comune di Messina di ARISME ai sensi della L.R. 8 maggio 2018 n. 8 art. 62) a febbraio 2025 (quindi in quasi 7 anni) sono stati assegnati n. 400 alloggi, con una media annuale almeno quintuplicata rispetto alle assegnazioni precedenti alla gestione commissariale;
– dal 1 gennaio 2023 (data in cui la struttura commissariale venne guidata dal Presidente Schifani) a luglio 2025 sono stati acquistati con i poteri commissariali n. 330 alloggi, dei quali già assegnati nel solo anno 2024 n. 86 unità;
– nel corrente anno 2025 si è registrata un’ulteriore accelerazione delle procedure oggetto delle finalità di legge, dimostrata dai dati dei primi 6 mesi in cui sono state già acquistate n. 83 abitazioni, numero che in proporzione giungerà a toccare a fine anno 2025 quota 150 e alla quale vanno anche aggiunti ulteriori n. 9 alloggi di Contesse acquistati all’asta;
– la struttura commissariale ha siglato un’intesa con la Patrimonio S.p.A. che ha portato all’assegnazione da parte dell’Agenzia nazionale dei beni sottratti alla criminalità di alcune abitazioni confiscate alla mafia.Considerato che:
la certamente deleteria interruzione dei poteri speciali alla data del 31 dicembre 2025 comporterebbe, dal 1 gennaio 2026, l’inevitabile sospensione delle seguenti molteplici attività già in corso o in fase di avviata programmazione:
• Assegnazioni alloggi
Entro fine dicembre 2025 ci saranno più di 150 alloggi nella disponibilità della struttura commissariale, che non potranno quindi essere assegnati per la possibile interruzione del percorso; l’assegnazione di tali alloggi inoltre consentirebbe lo sgombero di nuove aree e la successiva riqualificazione;
• Realizzazione dei condomini “Green”
I condomìni da costruire con tecnologie sostenibili sono due: Fondo Basile (totale n. 60 alloggi con parco annesso), con previsione di avvio dei lavori a settembre 2025 e conclusione a fine anno 2027, e Fondo Saccà (n. 64 alloggi) dove sono in corso lavori di bonifica, con previsione di avvio dei lavori a fine anno 2025 e completamento a fine anno 2028;
• Demolizione e bonifiche
Sono già state pianificate le operazioni di demolizione e bonifica da completare entro fine anno in 10 aree: Contrada Ruffo (due interventi), Fondo Pugliatti (due interventi), via Vallone, Isolato 13, via Molino Camaro, ex Lavatoio, via San Jachiddu, Largo Diogene, rione Taormina (via Ennio), rione Taormina (S.S. 114); tali demolizioni consentiranno la liberazione di aree strategiche da destinare a interventi di riqualificazione, con realizzazione di opere pubbliche, servizi e infrastrutture;
• Riqualificazione e rigenerazione urbana
Parco Magnolia: sono in corso lavori di caratterizzazione; l’avvio dei lavori è previsto a febbraio 2026 con conclusione fine anno 2027.
Anfiteatro Camaro San Paolo: il 9 luglio è stato consegnato il progetto che sarà approvato nei prossimi mesi consentendo l’avvio dei lavori a marzo 2026 e l’ultimazione a fine anno 2028.
Via Macello Vecchio (fine lavori prevista a ottobre 2025).
Via Delle Mura e Parco Salita Tremonti (entro fine anno 2025 prevista la conclusione dei lavori).
Camaro Sottomontagna (lavori di sbaraccamento già conclusi), dove il Comune di Messina realizzerà un parco urbano.Preso atto che:
– si sono rivelati fondamentali per l’accelerazione del percorso di risanamento le sinergie con ARISME, Comune di Messina, ARPA e Patrimonio Spa e con tutti i soggetti attuatori;
Ritenuto
– oltremodo penalizzante e nocivo interrompere alla data del 31 dicembre 2025 un percorso virtuoso che dal 2021 ad oggi, in particolare nel periodo sotto la guida del Commissario Schifani, ha raggiunto buona parte degli obiettivi di cui alla Legge n. 76/2021 art. 11-ter;– che per raggiungere pienamente l’ambito traguardo del totale sbaraccamento nella città di Messina occorre ancora assegnare da qui in avanti n. 1600 alloggi ad altrettanti nuclei familiari che ancora vivono in condizioni di estremo disagio abitativo e ambientale;
Visti:
– il decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” ed in particolare l’articolo 42 che assegna al Consiglio comunale le funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune;
– lo Statuto comunale ed il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
Valutato che:
– la presente deliberazione non necessita dei pareri di regolarità tecnica e contabile, stante la sua natura politica e che, come tale, non comporta impegni di spesa.
D E L I B E R A
1. APPROVARE la presa d’atto di tutto quanto riportato nel preambolo della presente;
2. IMPEGNARE il Sindaco del Comune di Messina a richiedere al Governo nazionale e all’intero Parlamento, nelle forme istituzionali che riterrà più opportuni ed efficaci, la PROROGA dei poteri speciali per il Risanamento all’attuale Commissario straordinario On. Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana, da concedere almeno fino al 31 dicembre 2027, al fine di consentire alla struttura commissariale di raggiungere quegli importanti risultati legati all’emergenza abitativa e allo sbaraccamento nelle zone di Risanamento e alla contestuale rigenerazione urbana dei territori interessati, secondo i dettami della Legge 28 maggio 2021 n. 76 art. 11-ter e s.m.i.