Volutamente contraddittorio lo sguardo in chiave comica sulle drammatiche questioni sociali del nostro tempo, andato in scena ieri sera al Teatro Annibale Maria di Francia di Messina, con “Sdillirio” di Pietro Barbaro, la commedia in due atti diretta da Giovanni De Francesco.
Quasi un musical, a dire il vero, con brani interpretati da una frizzante Ketty Ragno, accompagnata dallo strumentista e arrangiatore Pino Ricosta, che chiude, con la replica di stasera alle 18, sempre al Teatro Annibale, la rassegna teatrale “Risate di casa nostra” della Compagnia “Angelo Maio”, tendente a fare delle sue rappresentazioni uno “specchio di vita”.
Tra gli altri protagonisti, oltre allo stesso autore: Angela Cundró, Salvatore Barbaro, Maria Saccà, Silvia Castelli, Salvatore Brandino, Giada Russo, Carmelo Ferrara e Simone Petrungaro.
Differenze di genere – sottolineate da “Con il nastro rosa” di Battisti, violenza sulle donne – con il toccante monologo della Cundró e i brani di Zucchero “Donne” e Ermal Meta “Vietato morire” -, invecchiamento della popolazione, ansia, mass media (il mondo sarà non come lo vogliono i governi, ma la televisione), tra le criticità trattate della società di oggi, sulle quali, per dirla con la battuta finale, coloro che per “disperazione fanno gli attori” invitano a riflettere.
Conservando, è stato recitato, tra il serio e il faceto, il necessario “senso dell’umorismo”, che un mondo sempre più egoistico e competitivo vuole dannosamente sopprimere.
Le scene sono di Muddilab, costumi di Certina Inferrera e luci Audiolight.