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Il sindaco Pippo Midili ha presentato in consiglio comunale, riunitosi in adunanza straordinaria, la “Relazione annuale 2025 sullo stato di attuazione del programma politico-amministrativo”. Un importante documento di sintesi dell’attività svolta in 5 anni di governo della città, condensato in 15 pagine, con allegati i prospetti di tutti i finanziamenti e contributi conseguiti nel quinquennio per il complessivo importo di € 105.898.981,23. Il primo cittadino ha iniziato il suo discorso parlando della vicenda del dissesto, chiusosi a fine ottobre – ha detto – con l’invio del piano di estinzione a Roma. Quindi, ha parlato di stabilizzazione dei precari, riorganizzazione della struttura burocratica comunale con l’assunzione di diversi profili di personale dirigente e non, chiusura dei contenziosi tributari, risanamento economico col riallineamento dei bilanci. Ha quindi riferito dei risultati ottenuti nella raccolta differenziata “stabilmente sopra il 70 per cento, grazie anche alla realizzazione del Centro comunale di raccolta”. Nella relazione anche un accenno alla politica sociale con i vari risultati conseguiti, al contenimento della cementificazione del suolo, al raggiungimento di obiettivi nel campo dello sport e agli investimenti destinati al teatro Trifiletti e al Castello finalizzati alla crescita culturale della città. Un cenno anche ai risultati ottenuti in termine di sicurezza stradale e viabilità, al servizio di protezione civile e all’attenzione rivolta alla periferia ed in particolare a Fiumarella e San Paolino. Per il futuro ha sottolineato l’importanza della creazione della “Milazzo Servizi” che sarà – ha conclusione – la chiave di volta per le economie dei Comuni consentendo di risparmiare sui costi per la ricezione di servizi esterni”.

Spazio al dibattito aperto dall’intervento del consigliere Damiano Maisano che ha contestato il sindaco di aver “mostrato astio e rancore nei confronti di quelli che amministravano prima rilevando carenze nella relazione per quel che concerne la sanità locale e la crisi del commercio. “Ritengo – ha concluso l’esponente di “Controcorrente” che sia stata fatta solo ordinaria amministrazione”. E sulla stessa linea il pensiero dell’altro esponente della minoranza, Lorenzo Italiano che ha espresso disappunto per le critiche alle precedenti amministrazioni senza tener conto – ha sottolineato – delle difficoltà che ciascun sindaco in quel tempo si trovava ad affrontare soprattutto dal punto di vista debitorio”.

Un richiamo a precedenti progettualità portate avanti dalla sua Amministrazione che non hanno trovato seguito in assenza di finanziamenti. Nel dare meriti al sindaco nella crescita della macchina organizzativa, ma non della città, Giuseppe Crisafulli ha dichiarato di avere fiducia nel sindaco, con invito però a prendersi solo i meriti che gli spettano. Giudizio invece estremamente positivo da parte de consiglieri di maggioranza. Per Franco Rizzo “la relazione condensa 5 anni di vero lavoro che ha messo in moto la città”. Una “crescita consolidata con un guida sicura con l’augurio che possa andare avanti nella prossima legislatura”. “L’amministrazione comunale ha dato seguito agli impegni presi con i cittadini –ha argomentato Alisia Sottile-, facendo seguire esempi emblematici e sostenendo che l’attività è stata frutto di capacità politica e non di ordinaria amministrazione, trattandosi di una sfida che deve avere un futuro”. Per gli ottimi risultati ottenuti Mario Sindoni ha confermato piena collaborazione al sindaco ed alla sua amministrazione, “avendo contribuito a rimettere in piedi un Comune che versava in un grave ed allarmante immobilismo”. D’accordo e condivisibile la relazione per Danilo Ficarra, “in quanto rispecchia il lavoro certosino del sindaco che, con la maggioranza che è cresciuta, ha messo fine anche alla storia del trasformismo”.