Una nuova progettualità per potenziare la videosorveglianza in città. L’Amministrazione comunale dopo aver sottoscritto il Patto di sicurezza con la Prefettura ha approvato un nuovo progetto da quasi 250 mila euro per l’ampliamento dell’attuale sistema di sorveglianza estendendolo proprio alle zone periferiche.
L’intervento, in gran parte finanziato dal ministero dell’Interno (il Comune ha previsto una partecipazione per circa 60 mila ero al fine di assicurare la manutenzione per 5 anni) prevede l’installazione di ulteriori 35 nuove videocamere ( 18 bullet, 4 speed-dome e 13 Lettura Targhe) in aggiunta alle 87 esistenti.
L’obiettivo è garantire, attraverso una maggiore copertura, la sicurezza urbana del territorio, monitorando zone attualmente ancora scoperte.
Le zone interessate. Il nuovo piano prevede che tali apparecchiature vengano installate nelle aree confinanti con altri comuni: quadrivio di Olivarella, ingresso asse viario, bivio Botteghelle, via spiaggia di ponente) per monitorare gli ingressi e le uscite dal territorio; riviera di Ponente, strada ad elevata incidentalità (una maggiore sorveglianza può fungere da deterrente ovvero poter avere idoneo supporto a ricostruire la dinamica degli incidenti) e sede di diverse attività legate alla movida nel periodo estivo. Ed ancora Marina Garibaldi (parte pedonale), Fiumarella ( zona oggetto di interventi di riqualificazione urbana che porteranno nell’immediato futuro alla realizzazione di spazi di aggregazione in un quartiere caratterizzato dalla presenza di numerosi edifici per l’edilizia economica e popolare); Vaccarella (sede di importanti interventi di riqualificazione urbana che porteranno ad un maggiore afflusso di mezzi e persone, specialmente nel periodo estivo per la presenza del borgo marinaro; Capo Milazzo, dove sorgono diversi locali della movida estiva; via Aldo Moro che conduce a Capo Milazzo ed alle strutture ricettive della riviera di Levante, sede di diversi incidenti stradali a causa dell’elevata velocità e poi via Gramsci: l’arteria stradale al servizio dell’ospedale Fogliani pure interessata spesso da diversi incidenti stradali e dal congestionamento del tratto proprio in prossimità del presidio ospedaliero.
Presso la Prefettura è stata istituita un’essenziale Cabina di regia, che è composta dai rappresentanti delle forze di polizia e dalla polizia locale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del Patto sottoscritto col Comune, con cadenza semestrale, anche ai fini della predisposizione da parte del prefetto, della relazione all’ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia”.
“L’obiettivo – spiega il sindaco Pippo Midili – è rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto delle forme di illegalità presenti nel territorio comunale nei siti a vocazione turistica, nei plessi scolastici e istituzionali, nelle aree vicino a locali notturni e dove vi sono insediamenti di stranieri senza fissa dimora. Porre in essere strategie che facciano aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini, che contrastino ogni forma di illegalità e favoriscano l’impiego delle forze di polizia per far fronte alle esigenze di sicurezza, anche quelle straordinarie, del nostro territorio. In questi anni l’uso dei sistemi di videosorveglianza è risultato fondamentale per il supporto alle forze dell’ordine per attività investigative ed il perseguimento di reati contro il patrimonio e la persona”.
In riferimento alla polemica e alla presa di posizione dei gruppi civici “Milazzo 2020” e “Città Futura” in difesa della consigliera Alisia Sottile, i rappresentanti consiliari della minoranza, Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro e Giuseppe Crisafulli hanno diffuso la seguente nota: “Non possiamo accettare che una consigliera comunale di prima nomina subentrante , offenda Consiglieri padri di famiglia con esperienza decennale di aula Consiliare, apostrofandoli “maleducati”. Non lo consentiamo né a lei, né a nessun altro. Questo il collega Alessio Andaloro è andato a dire alla signora Alisia Sottile. Tutto il resto lo lasciamo alla consueta strumentalizzazione di coloro che sostengono questa Amministrazione che non perdono occasione per ergersi a “primi della classe” e a detentori della verità. Detto questo è giusto che i cittadini sappiano come sono andate le cose lunedì sera. Nel corso della seduta si è deciso di discutere e mettere in votazione il regolamento sul CCR e il collega Andaloro ha chiesto la lettura integrale di tutto il regolamento. Poi nel dibattito sono emerse alcune questioni che a detta di noi consiglieri non potevano essere applicate per violazione di norme di legge sulla privacy del contribuente, ma parte della maggioranza era di avviso diverso, tant’e’ che il Presidente del Consiglio e’ stato costretto più volte ha riprendere i Consiglieri di Maggioranza invitandoli ad assumere un contegno consono al ruolo ricoperto e ad un comportamento piu’ rispettoso ai lavori di aula. Così, mentre era in corso il dibattito abbiamo deciso di abbandonare l’Aula. A questo punto la consigliera Sottile che stava parlando si è rivolta verso di noi dicendoci apertamente che eravamo “maleducati” perché abbandonavamo i lavori d’aula. Una parola inaccettabile e per questo il collega Andaloro si è avvicinato alla postazione della stessa contestando il vocabolo offensivo utilizzato e dicendole che forse non si rendeva conto del significato del termine . Nessuna offesa. Ad essere stati offesi siamo stati noi”.
I consiglieri comunali dei gruppi civici “Milazzo 2020” e “Città Futura” hanno voluto esprimere “solidarietà alla collega Alisia Sottile che – affermano – ha subìto il comportamento scorretto e politicamente per nulla etico del consigliere di opposizione Alessio Andaloro il quale ha lasciato il proprio scranno consiliare per avvicinarsi alla stessa mentre stava effettuando un intervento durante una seduta consiliare. Simili atteggiamenti – affermano Franco Rizzo, Lydia Russo e Maria Sottile ¬ sono intollerabili e per questo censurati dai sottoscritti in quanto nettamente in contrasto con quella che dovrebbe essere l’etica di un esponente eletto dai cittadini”.