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Il consiglio comunale ha approvato con 10 voti e 7 astenuti (Nanì, Abbagnato, Puliafito, Manna, Spinelli, Coppolino e Maisano) la mozione sul decoro urbano relativo alla giardineria comunale.

Per la sua riqualificazione e per gli interventi di scerba mento in ambito territoriale, Oliva ha richiamato pure convenzioni con i Tribunale di Barcellona P.G. e con l’UEPE Messina, per prestazioni lavorative di soggetti che abbiano fatto istanza e siano stati ammessi alla “messa alla prova”, o “affidamento in prova ai servizi sociali”, utilizzando quelli assegnati al Comune di Milazzo per interventi di scerbamento e di recupero del decoro urbano, fino a quando non si sarà trovata altra alternativa per l’espletamento di detto servizio a pieno regime. Inoltre, con la mozione si impegna la civica amministrazione anche all’installazione di telecamere di videosorveglianza, ove possibile, nei luoghi caratteristici della Città, o ritenuti di pregio turistico, o di interesse storico e culturale, al fine di renderli più sicuri, puliti e fruibili alla cittadinanza ed ai turisti, adottando le necessarie attività connesse al ripristino delle condizioni di decoro urbano.
In apertura si seduta il consigliere Midili dopo aver sollecitato notizie in merito alla soluzione da adottare per dare sepoltura al camposanto alle salme ancora in attesa, parlando della riserva marina di Capo Milazzo, ha chiesto all’assessore Maisano di chiarire la sua posizione, visto che come presidente dell’associazione pescatori di Vaccarella, dagli stessi si prospetta ricorso per la perimetrazione, e si fa affidamento sul mancato rispetto anche dell’iter procedurale, in posizione contrapposta quindi a quella dell’amministrazione.
Da parte di Antonio Foti un accenno alla diatriba che l’ha interessato con l’assessore Salvo Presti, che avrebbe attaccato 2 consiglieri per alcune decisioni prese sulla Tari, prendendo le difese dell’ospedale. Foti, nell’accennare alle assenze in aula dell’assessore tutte le volte in cui sono state affrontate problematiche dell’ospedale, andando verso la trattazione del bilancio, ha invitato Presti ad interessarsi invece per quanto attiene alla sfera di competenza che lo riguarda. Per Gaetano Nanì l’assessore Salvo Presti non può entrare nel merito di questioni consiliari attraverso mezzi di informazione e comunicazione diversi da un suo intervento in aula consiliare. Quindi, un richiamato al problema della sosta a pagamento ed agli sviluppi l’ha formulato Francesco Alesci, che poi ha chiesto al sindaco il motivo per cui non vengono ancora erogati i contributi agli alluvionati di Bastione, visto che i soldi ci sono. Gli ha risposto Carmen Manna, alla quale era stato affidato l’incarico dal sindaco Formica di approntare una relazione in merito per pervenire poi ad una proposta unitaria in consiglio, dicendo che il suo lavoro è stato ultimato e che il sindaco incontrerà i capigruppo nella prossima settimana per l’esame e la valutazione dei risultati, in modo da portare al più presto l’argomento in aula consiliare.