Si è svolto ieri mattina a palazzo D’Amico un incontro promosso dall’Osservatorio contro la dispersione scolastica per fare il punto della situazione su una problematica che necessita di costante attenzione.
Ai lavori sono intervenuti l’assessora ai servizi sociali Natascia Fazzeri che ha portato i saluti dell’Amministrazione ed evidenziato la necessità di coinvolgere tutti gli attori istituzionali per evitare che campanelli d’allarme si trasformino in vere e proprie emergenze; il dirigente del terzo istituto Comprensivo di Milazzo Alessandro Greco che ha sottolineato come il fenomeno sia “in netta diminuzione contrariamente al messaggio che spesso tende a passare tra i vari canali informativi”.
Un concetto, quello del calo della dispersione scolastica ribadito sia dal Provveditore agli Studi di Messina Leon Zingales che ha voluto dare il suo controbuto, sia dalla docente Antonella Costantino responsabile dell’Osservatorio.
Una riunione insomma che ha permesso di approfondire ciò che si sta facendo ed in particolare l’azione di rete tra le istituzioni scolastiche, la famiglia, i servizi sociali e le forze dell’ordine. E i risultati, come detto, sono incoraggianti perché, tranne poche realtà scolastiche rientranti in ambienti culturali “limite” nelle 28 scuole che rientrano nell’Ambito XV la dispersione scolastica si è pressoché annullata.
Dati che analizzano gli anni 2023-2024 ma che danno l’idea di come la presenza degli Osservatori, nove nella provincia di Messina più 41 osservatori di area, ha sicuramente favorito il monitoraggio e il tempestivo intervento degli addetti ai lavori.
Tra i punti di forza – è stato detto – sicuramente i Patti di comunità territoriali, che comprendono innanzitutto la comunicazione interistituzionale, l’apertura delle scuole nelle ore pomeridiane con il recupero e l’approfondimento delle competenze, il coinvolgimento del terzo settore e l’utilizzo delle risorse per diminuire il divario tra i vari gradi di apprendimento e contrastare perciò il prematuro abbandono dai banchi di scuola.




