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Prosegue la linea dura dell’Amministrazione comunale nei confronti degli “zozzoni”. Gli uffici hanno completato l’esame di altri filmati delle telecamere posizionate in alcune aree del territorio comunale e puntualmente sono venuti fuori cittadini che, senza alcuno scrupolo, hanno ritenuto opportuno, nei giorni scorsi, liberarsi della spazzatura.

Stavolta le fototrappole “e-killer” hanno sorpreso diversi cittadini che si sono liberati dei rifiuti in via Gramsci, nell’area antistante l’ex hotel Silvanetta dove sono posizionati dei contenitori per la raccolta degli indumenti usati. E invece quella presenza è stata l’occasione per smaltire spazzatura di ogni genere con sacchetti collocati all’esterno del contenitori. Altri episodi di conferimento irregolare nella Piana mamertina, in strade poco trafficate. Comportamenti che adesso costeranno cari visto che le fototrappole installate dal Comune hanno immortalato i loro gesti e, in alcuni casi, la ripetitività dell’illiceità che rischia di avere conseguenze non solo economiche ma anche penali visto che l’abbandono dei rifiuti in luogo pubblico è reato.

Il sindaco Midili, impegnato ormai dall’inizio del suo mandato a bloccare questi fenomeni per evitare di vanificare gli sforzi che hanno portato Milazzo a raggiungere oltre il 70 per cento della raccolta differenziata, ha deciso, in aggiunta alla sanzione che presto sarà notificata a domicilio e alla denuncia penale, di pubblicare i fotogrammi di tale condotta irresponsabile, occultando ovviamente tutto ciò che rende riconoscibile gli autori (individuati però dal Comune).
«Pensavano ci fossimo dimenticati di loro – evidenzia il primo cittadino – ed invece eccoli qui pronti con la loro inciviltà a sporcare la città. Come hanno fatto quelli la scorsa settimana nella riviera di Ponente. Uno schifo senza fine. Ma saremo inflessibili. Multa e denuncia. Milazzo merita rispetto».