Saverio Todaro, giovane milazzese di 22 anni, si fa portavoce di una battaglia di civiltà e diritti fondamentali con un’interpellanza che scuote le istituzioni locali. Con coraggio e determinazione, Todaro ha inviato al Comune di Milazzo una richiesta formale di chiarimenti sulla nomina del Garante per i diritti delle persone con disabilità, una figura cruciale per la tutela e la promozione dei diritti di una fascia di cittadini spesso dimenticata.
«Non possiamo più accettare che la nomina di un ruolo così importante rimanga avvolta nel silenzio e nell’incertezza», afferma con fermezza Saverio Todaro, che da cittadino attivo e consapevole denuncia pubblicamente la mancanza di trasparenza e di coinvolgimento reale delle persone con disabilità e delle loro associazioni. «La figura del Garante non è un semplice ruolo burocratico, ma un presidio di tutela, un punto di riferimento essenziale per chi vive quotidianamente situazioni di marginalità e difficoltà. È inaccettabile che a quasi un anno dall’approvazione del regolamento comunale non si abbiano ancora risposte concrete sull’iter di nomina.»
Nell’interpellanza, Todaro richiama con precisione la normativa nazionale e internazionale che impone criteri rigorosi di trasparenza, competenza e partecipazione, sottolineando come la mancata nomina rappresenti una grave lacuna che penalizza le persone con disabilità nel Comune di Milazzo. «Non si tratta solo di rispettare la legge, ma di garantire dignità, inclusione e accesso ai diritti fondamentali», spiega Todaro. «Molte persone con disabilità non si rivolgono alle autorità giudiziarie o ai servizi sociali perché non si sentono ascoltate; il Garante deve essere quella voce imparziale e autorevole che le rappresenta e le tutela.»
Saverio Todaro chiede quindi con forza:
Un aggiornamento dettagliato e trasparente sull’iter di nomina e sulle ragioni di eventuali ritardi;
Criteri di selezione chiari, basati su competenza, esperienza e rappresentatività delle associazioni;
Procedure pubbliche e partecipative, con bandi e consultazioni aperte;
Un cronoprogramma preciso per l’insediamento del Garante;
Impegni concreti per garantire autonomia, risorse e strumenti adeguati al Garante;
Il coinvolgimento attivo delle associazioni e della comunità nel monitoraggio dell’attività.
Con questa iniziativa, Saverio Todaro dimostra che la cittadinanza attiva non è solo un dovere, ma una potente leva di cambiamento sociale. «Milazzo ha l’opportunità di diventare un modello di inclusione e partecipazione – conclude Todaro – ma serve la volontà politica e l’impegno concreto. Io ci credo e continuerò a vigilare affinché i diritti delle persone con disabilità non restino parole vuote, ma si traducano in azioni reali.»
Il Comune di Milazzo è ora chiamato a rispondere con rapidità e trasparenza, per dimostrare attenzione e rispetto verso una comunità che merita ascolto e tutela.