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Presentata in sala giunta, in conferenza stampa, l’edizione 2025 del Premio “Cittadino Semplice”, promosso dall’associazione “Città Invisibili” con il patrocinio del Comune. Nell’occasione la presidente Maria Rotuletti ha comunicato che quest’anno il riconoscimento andrà alla memoria di Norberto Bobbio, filosofo, giurista, politologo e storico italiano, senatore a vita dal 1984 alla morte avvenuta nel 2004.

La cerimonia di consegna del Premio avverrà giorno 18 ottobre alle ore 18,00, a Palazzo D’Amico. A ritirare il riconoscimento il figlio Andrea Bobbio. Seguirà un dibattito al quale parteciperanno Amico Dolci, Tommaso Greco, Daniela Novarese e Peppino Ortoleva, che, con Bobbio, hanno avuto rapporti di amicizia.
A moderare la cerimonia, Alessio Pracanica

Il segretario Santo Laganà ha evidenziato come Bobbio sia stato un intellettuale del 20esimo secolo e che la premiazione coinciderà con il 116esimo dalla nascita.
In linea con le espresse finalità, obiettivi e qualità richieste dal premio, è stato ricordato che negli anni, dal 2021 al 2024, hanno ricevuto il premio dall’Associazione “Città Invisibili”, nell’ordine: Danilo Dolci, Gino Strada, Don Luigi Ciotti e simbolicamente le vittime di mafia, premio che ha ritirato Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastato.
Quest’anno il premio avrà un’appendice il giorno successivo, con la presentazione del libro “Critica della ragione bellica” di Tommaso Greco, che dialogherà proprio con Alessio Pracanica.
La valenza della manifestazione è stata sottolineata anche dagli assessori Lydia Russo e Francesco Coppolino presenti alla conferenza.

Un pomeriggio di scienza, ambiente e Mediterraneo. È in programma a Milazzo giovedì 16 settembre a Palazzo D’Amico, l’incontro “Aree protette e zone antropizzate a confronto.
L’iniziativa, organizzata dalla prof.ssa Ivana Lidia Bonaccorsi, responsabile dell’Unità di Ricerca dell’Università di Messina, in collaborazione con Comune e Area marina protetta, riunirà esponenti del mondo accademico, delle istituzioni e della società civile per discutere la sfida ambientale delle pressioni antropiche sul mare e i loro effetti sulla biodiversità e sulla salute umana.
Il progetto CIAO MARE, che vede capofila la Stazione Zoologica Anton Dohrn e coinvolge anche l’Università Magna Graecia di Reggio Calabria, rappresenta un modello di ricerca innovativo e multidisciplinare nel cuore del Mediterraneo.
L’Unità di Ricerca dell’Università di Messina, guidata dalla prof.ssa Bonaccorsi, si occupa in particolare della caratterizzazione dei parametri nutrizionali, della determinazione dei principali inquinanti ambientali (metalli, plastificanti, idrocarburi, ecc.) e della valutazione globale dello stato di salute dei cefalopodi pescati in aree ad alto impatto antropico, confrontati con quelli prelevati in area protetta.
L’incontro offrirà un’occasione di confronto tra ricerca scientifica, tutela ambientale e governance del mare, sottolineando il ruolo strategico della collaborazione tra università, enti di ricerca e istituzioni per garantire la salute degli ecosistemi marini e la sostenibilità delle attività umane che li influenzano.
I lavori moderati dalla stessa Bonaccorsi avranno inizio alle 16 con i saluti del sindaco Pippo Midili, di Paola Dugo, Prorettore alla Ricerca, Università degli Studi di Messina, Luigi Mondello – Presidente Eletto Società Chimica Italiana, Presidente MeIT UniME, del deputato Pino Galluzzo, della senatrice Ella Bucalo e del ministro per le Politiche del mare, Nello Musumeci.
Quindi le tre sessioni con le relazioni di Pietro Battaglia (SZN Anton Dohrn – PI UO), Ivana Lidia Bonaccorsi (Università di Messina – Resp. UO), Manuel Scerra (Università Magna Graecia di Reggio Calabria – Resp. UO), Giovanni Mangano (Presidente AMP Capo Milazzo), Teresa Romeo (Direttore SZN Anton Dohrn Sicily Marine Centre), Nino Accetta (Presidente FEDAGRI Pesca Sicilia), Nunziacarla Spanò (Direttore Dip. ChiBioFarAm UniME), Fabiana Bambaci (Vicepresidente II Comm. Territorio e Ambiente Comune di Milazzo) e dell’unità Unità di Ricerca SZN Anton Dohrn (Cristina Pedà, Giovanna Ponte, Giorgio Aglieri, Giacomo Milisenda) e dell’Unità di Ricerca Università di Messina (Paola Donato, Cristian Reale).
Le conclusioni saranno di Ivana Lidia Bonaccorsi – Pietro Battaglia – Manuel Scerra.