Condividi:

Agenti della Polizia di Stato di Milazzo hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un ventiseienne barcellonese per resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, nel pomeriggio di ieri, due operatori della volante del Commissariato di PS di Milazzo impegnati in un posto di controllo nella zona di Spiaggia di Ponente, hanno intimato l’alt a un’autovettura che procedeva con andatura irregolare e repentini sbandamenti. Il conducente dell’auto, tuttavia, non si è fermato e, ignorando l’alt della pattuglia, ha accelerato, dandosi alla fuga.

Gli agenti, azionati i dispositivi sonori, si sono messi all’inseguimento dell’auto per alcuni chilometri, fino a quando il mezzo in fuga è andato a sbattere violentemente contro una vettura parcheggiata. La velocità dell’auto era talmente elevata che anche un secondo veicolo, parcheggiato nelle vicinanze, è stato danneggiato a seguito della forte collisione. La condotta del conducente dell’auto in fuga ha messo a rischio non solo la sua incolumità e quella degli operatori di Polizia, ma anche di tutti coloro che si trovavano a percorrere le strade in cui veniva posta in essere la folle corsa.

Una volta fermato, alla richiesta degli operatori di sottoporsi al test tossicologico, il conducente ha opposto rifiuto; inoltre, sottoposto a controllo, è risultato sprovvisto di patente di guida, in quanto revocata per precedenti violazioni al codice della strada. Ulteriori accertamenti hanno permesso di accertare che lo stesso annovera contestazioni per guida sotto l’influenza di alcool e sostanze stupefacenti.

Il soggetto è stato quindi tratto in arresto in flagranza per il reato per resistenza a pubblico ufficiale e deferito, altresì, ex art. 187 comma 8° del Codice della Strada, ovvero, per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti tossicologici. È stato anche sanzionato amministrativamente per le infrazioni al codice della strada commesse alla guida del veicolo durante la fuga.

Il giovane è stato quindi condotto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, in attesa dell’udienza di convalida, a seguito della quale è stata confermata la predetta misura restrittiva.