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All’interno della più grande manifestazione organizzata dal Slow Food e alla presenza del presidente della camera di commercio e dell’autorità portuale, il Sindaco Midili, l’Assessore Nicosia e l’Ufficio Sport nella persona del dipendente Lillo Marra, hanno ricevuto per le attività inerenti il PLOGGING, il Premio “Stretto tra due Mari” Messina rEsiste: Premiamo il futuro che vogliamo.

Il riconoscimento per aver contribuito alla divulgazione della disciplina del PLOGGING e quindi in questo caso anche ai percorsi formativi per una corretta educazione ambientale.

L’Amministrazione – come ha sottolineato l’assessore Nicosia – è stata lieta nell’accogliere, insieme ad altri dirigenti scolastici, imprenditori, politici, rappresentanti delle istituzioni e atleti, l’iniziativa e nel condividere il risultato della raccolta differenziata attestatasi al 70 % ha dato appuntamento per la prossima primavera quando sarà organizzata un’altra manifestazione cittadina.

In occasione della “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne”, promossa dal Comune di Milazzo una iniziativa di educazione comportamentale indirizzata alle scuole cittadine secondarie di secondo grado. A organizzare l’evento è la consigliera comunale Maria Magliarditi.

Giovedì 23 novembre al Teatro Trifiletti si terrà la seconda edizione di “La violenza parte dalle parole”. Sarà un Focus sul lessico discriminante da parte dell’esperta in comunicazione e spunti di riflessione e libri sul tema proposto dalla libreria Mondadori di Milazzo.

“Sulla scia del successo della prima edizione l’anno scorso con i licei della nostra città – spiega Maria Magliarditi, presidente della terza commissione e ideatrice dell’evento – abbiamo deciso di riproporre lo stesso format anche quest’anno ma stavolta ci rivolgeremo ad un pubblico più giovane e quindi alle scuole medie. È necessario riconoscere i modi di esprimersi che fanno trasparire una grave mancanza di rispetto per le donne, è fondamentale saper riconoscere toni e parole che non sono mai giustificabili e che vanno intesi come campanelli di allarme per possibili situazioni di abuso fisico e verbale.”