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La raccolta differenziata, avviata a Milazzo da alcuni anni, ha cominciato ad intensificarsi lo scorso anno con l’arrivo della Caruter, vincitrice della gara settennale.

È stato anche modificato il calendario della raccolta, prevedendo il ritiro della “indifferenziata” solo una volta a settimana, anziché due, e oggi i dati stanno dando ragione all’Amministrazione.
Se si mette a confronto la quantità raccolta nell’aprile dello scorso anno con l’aprile 2022, si constata che ad esempio l’umido raccolto è aumentato (405 tonnellate rispetto a 307) e automaticamente è diminuita l’indifferenziata (360 tonnellate rispetto allo stesso mese del 2021). In crescita la plastica (72 tonnellate rispetto alle 56) il vetro (86 con 71), gli imballaggi delle attività commerciali (61 con 45) e carta e cartone (69 contro 58).
Oggi la percentuale di “differenziata” a Milazzo ha raggiunto il 68 per cento. Nello stesso periodo dello scorso anno era il 47 per cento.

Intanto ben 25 contenitori per il ritiro degli abiti usati sono stati installati in tutto il territorio comunale (centro e periferia), su iniziativa dell’Amministrazione comunale.

I contenitori sono stati posizionati nelle seguenti zone: Via Contura, Via Rio Rosso, Piazza Gen. G. Nastasi, Via Tukory, Via Marinaio d’Italia, Via Grotta Polifemo – Via Tono, Via Spiaggia di Ponente ang. Via Lepanto, Via Spiaggia di Ponente ang. Via Orgaz,Via Palmiro Togliatti, Via Rio Rosso – Via Fiumarella, Via S. Marco, Via Feliciata, Via Madonna delle Grazie, Via Madonna Del Boschetto, Via Ciantro, Via San Paolino, Via Olivarella Nazionale, Via Maggiore Attilio Gasparro, Piazza XXV Aprile, SP72 – Piazzale S. Francesco, Via Marina Garibaldi, Via Addolorata, Capo Milazzo – Via Addolorata, Capo Milazzo – Via Dei Platani, Via J. F. Kennedy.

A collocare i contenitori è stata la società “Città Pulita sas” di Rizziconi che ha offerto un rialzo del 110 per cento sul prezzo a base d’asta fissato dal Comune che era di euro 120 annui per contenitore. L’offerta aggiudicataria è stata di euro 252 per ogni cassonetto posizionato sul territorio.
“Stiamo facendo di tutto per mettere i cittadini nelle condizioni di poter differenziare al meglio – ha detto il sindaco Pippo Midili – cercando di aumentare le già alte percentuali di differenziata, così da salvaguardare l’ambiente e le tasche dei cittadini. E’ un punto di partenza e non di attivo. C’era il problema dello smaltimento dei vestiti, adesso con la collocazione dei contenitori, ritengo si sia fatto un altro passo verso l’ottimizzazione della raccolta evitando che gli indumenti e alti accessori di abbigliamento vengano abbandonati sui marciapiedi”.

Infine in merito alla bolletta del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel 2020 è stata una vera e propria “mazzata” per i cittadini, ma già per le successive si preannunciano notevoli riduzioni.

Già sarà più “leggera” quella dell’anno 2021 (che ancora deve essere notificata) e lo sarà ancor di più quella del 2022, come ha chiarito il sindaco Pippo Midili fornendo la differenziazione sulla scorta del numero dei componenti il nucleo familiare e le dimensioni dell’abitazione.
E così, una persona sola che vive in una casa di 100 mq, nel 2020 ha pagato 254 euro di Tari, nel 2021 ne pagherà 170 e nel 2022 134, ovvero quasi la metà.
In caso di abitazione (80 mq) occupata da due persone, la bolletta passerà dai 358 euro del 2020, ai 289 del 2021, scendendo ancora a 246 euro per il 2022.
Ipotesi di tre persone in 120 mq di casa. Bolletta 2020 513 euro, bolletta 2021, 394 euro, per poi ridursi ancora nel 2022 a 330 euro.
Infine il calcolo per un nucleo classico di quattro persone (marito, moglie e due figli) in abitazione da 120 mq, sarà il seguente: Tari 2020 importo 581 euro, Tari 2021, 443 euro, mentre per l’anno in corso la bolletta segnerà 394 euro.
«Il risparmio nel 2022 rispetto alla bolletta del 2020 quindi – ha detto ancora il primo cittadino – sarà tra il 40 ed il 43 per cento. Ciò dimostra che se la raccolta differenziata cresce, le bollette diminuiscono. La tendenza dell’amministrazione in proiezione è quella di superare la soglia del 72% di differenziata, entro il 2025, che ci consentirebbe di poter dire di avere centrato appieno uno degli obiettivi che ci siamo dati all’inizio del nostro mandato».