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La Centrale di committenza del Consorzio tirrenico “Ecosviluppo 2000” ha individuato la società che ha presentato la migliore proposta progettuale per il recupero e la rifunzionalizzazione dei Molini Lo Presti. Delle due società partecipanti (la Areaengineering srl di Catania e la Famma di Milazzo) è stata scelta la società milazzese che fa capo all’imprenditore Arturo Formica.
La Commissione è stata chiamata a pronunciarsi sulla coerenza della proposta con l’interesse pubblico del Comune di Milazzo e con il documento di indirizzo alla progettazione (DIP), sulla fattibilità tecnica, sul piano economico finanziario asseverato e sulla capacità del proponente. In merito alla compatibilità della proposta entrambe le società hanno rispettato la coerenza, mentre per la fattibilità tecnica la commissione ha giudicato “carenti” quelli della società catanese, e più” completi e dettagliati” quelli della Famma.
Un’ulteriore verifica ha riguardato poi il costo dell’intervento. La Areaengineering srl di Catania ha proposto un piano da 42 milioni, di cui 8 come fondi pubblici (finanziamento ministeriale già ottenuto dal Comune) e altri 34 con fondi privati. “Il partecipante – osserva la Commissione- ha dichiarato che tale somma sarà finanziata con fondi privati senza fornire ulteriori elementi a supporto della reale fattibilità dell’intervento”.
Più bassa la previsione di spesa della Famma che ha proposto 21 milioni e 200 mila euro di investimento, specificando che la somma a proprio carico (poco più di 13 milioni) sarà finanziata per 7 milioni e 200 mila euro con capitale proprio e 6 milioni con finanziamento a medio-lungo termine tramite mutuo. Alla luce di tutte le valutazioni della Commissione istituita dalla Centrale di committenza è stata ritenuta la proposta della Famma “idonea e coerente al perseguimento dell’interesse pubblico e quindi meritevole di essere dichiarata “promotore”.
Adesso si entra nella seconda fase. Il Comune di Milazzo dovrà acquisire il parere della Soprintendenza sulla fattibilità dell’intervento e poi la giunta municipale dovrà prenderne atto con delibera. A quel punto le “carte” torneranno alla Centrale unica di committenza per esperire il bando di gara che sarà basato sulla proposta dell’attuale aggiudicatario della manifestazione di interesse. Bando di gara aperto a tutti con l’offerta economicamente più vantaggiosa e quindi non solo a chi è stato riconosciuto come “promotore” o da chi è stato escluso in questa prima fase, ma anche a chi non ha partecipato a questo avviso esplorativo.
La riqualificazione porterà il compendio immobiliare ad assumere un ruolo di primo piano nella portualità, nella gestione dell’attività turistica ma anche commerciale. Gli indirizzi dati, infatti da Comune e Camera di Commercio, sono particolarmente ambiziosi visto che, oltre alla riqualificazione di un edificio che versa in stato di abbandono da ben 25 anni, si prevede una riconversione che punta a valorizzarne anche la funzione strettamente connessa alla portualità. Per questo obiettivo, il progetto prevede un collegamento sopraelevato, per il raggiungimento del terminal degli aliscafi e navi all’interno del porto e un ampio parcheggio al piano terra. Parcheggio che dovrebbe assumere un ruolo fondamentale per la città anche nell’ottica delle trasformazioni che verranno con il Piano della mobilità sostenibile che è in dirittura d’arrivo e sul quale ci soffermeremo nei prossimi giorni. Ma i Molini dovranno avere anche un ruolo turistico visto che, agli ultimi livelli del grande immobile, si prevede la costruzione di un hotel 4 stelle o superiore e di un ristorante, in modo che le diverse terrazze possano diventare moderni “rooftop” a servizio delle strutture; spazi ristorativi, da intendere come bar, caffetterie, bistrot. Appare evidente che per realizzare queste opere, serviranno rilevanti finanziamenti. Un altro passaggio importante – collegato alla Camera di Commercio – sarà il “Milae Eolian Experience”, polo di promozione e commercio dei produttori e artigianali locali e del territorio.

Entro il 2026 il Comune di Milazzo sarà in grado di fornire agli utenti la bolletta bimestrale per il servizio di fornitura idrica. Ne è convinto l’assessore alle finanze e tributi Roberto Mellina che conferma l’avvio di una attività finalizzata proprio a tale obiettivo. “Si è proceduto all’acquisto ad oggi 200 contatori elettronici – spiega l’esponente della giunta Midil – che i tecnici stanno installando nelle utenze commerciali per consentire una lettura non più presunta ma veritiera sul consumo idrico delle grandi utenze. Una iniziativa importante che l’Amministrazione ha voluto intraprendere per dimostrare ancora una volta vicinanza alle attività commerciali anche se il nostro intento è di estendere la stessa modalità anche alle utenze domestiche entro la fine del prossimo anno, per una acquisizione puntuale della lettura del contatore. Questo ovvierebbe alla necessità di inviare un dipendente comunale per la lettura porta a porta, con il rischio di letture impossibili da verificarsi o per varie ragioni, imprecise. Anche se va specificato, attualmente è consigliabile effettuare l’autolettura ed inviare il dato al numero whattsapp predisposto”.
L’assessore ha poi fatto il punto sulle rateizzazioni. “Stiamo procedendo con regolarità dopo una prima fase non semplice. In questo modo chi ha un debito soprattutto per quel che concerne la Tari potrà pagare in maniera meno pesante, rateizzando il proprio debito. E una maggiore collaborazione ci permette di venire incontro alle varie situazioni e far sì che quei soldi rientrino nelle casse comunali”.

Da ultimo Mellina sottolinea che l’ente si sta muovendo per far sì che anche le strutture ricettive si mettano in pari con il versamento al comune della tassa di soggiorno. “Abbiamo deciso di contattare telefonicamente le strutture e devo dire che anche loro stanno rispondendo positivamente. Questo ci fa capire che la strada intrapresa è quella giusta”.

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