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Appena quattro commercianti presenti su quasi un centinaio di inviti. E anche se tre rappresentavano diversi associati di Confesercenti (Maria Pensabene), Centro commerciale Naturale (Pippo Russo e Angelica Furnari) e “Amiamo Milazzo” (Maurizio Capone, non si può non sottolineare il poco interesse da parte di singoli operatori commerciali cittadini.
Il confronto tuttavia ha permesso di affrontare diverse questioni legate alla materia tributaria, al servizio rifiuto, all’uso del suolo pubblico, alla sosta a pagamento, ma soprattutto ha fatto emergere la necessità di iniziative per ravvivare soprattutto il centro cittadino, quello che accoglie il maggior numero di esercizi commerciali per evitare il rischio “desertificazione” già determinato dall’emergenza pandemica con conseguenze sul commercio che sta vivendo una fase di difficoltà per tutta una serie di fattori, non ultimo la concorrenza delle vendite on line.
Ai lavori, coordinati dall’assessore allo sviluppo economico, Maurizio Capone sono intervenuti anche l’assessore al Bilancio, Roberto Mellina ed il sindaco Pippo Midili che ha fatto il punto sulle iniziative promosse, raccogliendo poi le proposte dei partecipanti. Maria Pensabene ha lamentato anche un problema di sicurezza che va affrontato, ha suggerito di individuare un esperto in marketing che possa proporre iniziative mirate di rilancio. Pippo Russo si è soffermato sul problema dei tributi e sulle numerose cartelle di pagamento inviate ai cittadini. Il sindaco ha risposto che non c’è stata alcune vessazione sui tributi ma che l’Amministrazione si è trovata a dover notificare ben 8 ruoli nel giro di poco più di un anno per evitare la prescrizione e quindi un danno erariale, ribadendo comunque l’opportunità concessa della rateizzazione con piccole somme mensili. Ha quindi comunicato che l’Amministrazione, per rendere attrattiva la città, sta varando una programmazione per il periodo aprile-ottobre.
Infine Maurizio Capone ha presentato un documento con delle proposte: la riduzione del ticket per la sosta a pagamento, la previsione di un bonus affitti, luce e gas per tutte le partite Iva, la sospensione di tutti i tributi riferiti agli anni pregressi e sino al 2020, fino alla fine della pandemia, la revisione in diminuzione di Tari, servizio idrico e Tosap, la previsione nel nuovo bilancio di previsione un apposito capitolo “Emergenza Covid” e poi l’istituzione della Consulta delle attività produttive.