La nuova stagione teatrale del Teatro Domenico Popolo di Montalbano Elicona si è aperta con un appuntamento di grande intensità artistica e musicale. Lo spettacolo “L’anno che verrà – Canzoni di Lucio Dalla”, interpretato da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite, ha segnato l’inizio di un percorso culturale che si preannuncia ricco di suggestioni e contenuti di valore. Il trio ha saputo restituire con eleganza e profondità la poetica del cantautore bolognese, trasformando il concerto in un racconto sonoro dove la parola si fonde con la musica in un dialogo continuo e coinvolgente.
Attraverso arrangiamenti che mescolano jazz, canzone d’autore e influenze latinoamericane, le interpretazioni hanno dato nuova linfa a brani come “Caruso”, “Futura”, “La casa in riva al mare” e naturalmente “L’anno che verrà”. Non si è trattato di una semplice esecuzione musicale, ma di un vero e proprio viaggio narrativo, capace di evocare emozioni e riflessioni, con uno stile che ha reso omaggio alla capacità di Dalla di raccontare il presente e immaginare il futuro con ironia e delicatezza.
L’evento ha inaugurato la rassegna “Il fascino del Teatro nel Borgo”, che trasforma il Teatro Domenico Popolo in un centro pulsante di attività culturali, con un programma che spazia tra spettacoli teatrali, concerti, laboratori e incontri letterari. La direzione artistica, affidata a Nicola Calabria con il supporto organizzativo di Emanuela Segreto, ha costruito un cartellone che punta alla qualità e alla varietà, coinvolgendo artisti di rilievo.
Il sindaco Nino Todaro ha espresso soddisfazione per l’avvio della stagione, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere iniziative che favoriscano la partecipazione e il rilancio culturale e sociale del borgo. “Anche quest’anno – ha dichiarato – vogliamo replicare il successo della prima edizione, ampliando il pubblico e rafforzando il legame tra arte e comunità”. Un obiettivo che si traduce in una programmazione pensata per coinvolgere tutte le fasce d’età, con particolare attenzione ai giovani.
In questa prospettiva, Calabria ha annunciato l’intenzione di estendere l’offerta culturale anche alla stagione estiva, con un cartellone dedicato alla musica classica che vedrà la collaborazione della Filarmonica Laudamo e del Corelli di Messina. Tra i progetti in cantiere, anche una serie di matinée rivolti agli studenti del comprensorio montalbanese, per avvicinare le nuove generazioni al teatro e alla musica.
La stagione 2025/26 si articola in appuntamenti di rilievo, tra cui un omaggio a Ennio Morricone, il monologo civile “Il sindaco pescatore” con Ettore Bassi, “La voce umana” di Jean Cocteau interpretata da Ornella Muti e “Cantu e cuntu”, un viaggio nella tradizione musicale siciliana con Carlo Muratori. Completano il programma concerti jazz, serate dedicate ai giovani talenti della musica classica e laboratori creativi aperti alla cittadinanza.
Con questa proposta, Montalbano Elicona si conferma come un luogo dove la cultura non è solo spettacolo, ma occasione di incontro, crescita e condivisione. Un teatro che guarda al futuro, senza perdere il contatto con le radici e con il territorio che lo ospita.



