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“Il governo regionale intervenga presso il Comando regionale dell’Arma dei Carabinieri per scongiurare il pericolo della chiusura della stazione di Panarea”.

Lo dichiara il deputato dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci, che ha presentato un’interrogazione parlamentale al presidente della Regione, all’assessore regionale del Turismo e all’assessore regionale delle Autonomie locali, nella quale sottolinea che, dalle notizie riportate anche dalla stampa, si è appreso che l’Arma dei Carabinieri avrebbe deciso di chiudere la stazione dell’isola, lasciando gli abitanti senza alcuna tutela da parte delle Forze dell’Ordine.

“La ventilata chiusura della Caserma dei Carabinieri – si legge nell’interrogazione – sarebbe l’ennesima dimostrazione dello stato di abbandono nel quale le istituzioni rischiano di lasciare gli abitanti di Panarea, nonostante l’isola sia una delle mete siciliane preferite dal turismo italiano e internazionale. Occorre ricordare che nella più piccola delle Isole Eolie vivono stabilmente circa 400 abitanti, mentre nel periodo estivo i residenti superano le diecimila unità”.

“A Panarea, inoltre, – aggiunge Musumeci – non esiste nessuno sportello bancario; il servizio postale è svolto da privati; le riserve naturali dell’Isola sono totalmente abbandonate e prive di qualsiasi manutenzione; la guardia medica è sprovvista delle più elementari attrezzature salvavita; l’acqua, trasportata a mezzo navi cisterna, viene pagata a peso d’oro benché buona parte si disperda per le cattive condizioni della rete idrica; non vi è nessun vigile urbano. Persino sul pontile di attracco delle navi fa bella mostra un enorme contenitore della spazzatura, maleodorante biglietto da visita per i tanti turisti che raggiungono l’isoletta nel periodo vacanziero”.

“Ho chiesto – conclude – che la Regione incontri con urgenza una delegazione degli abitanti di Panarea per concertare gli interventi necessari a garantire i servizi essenziali alla Comunità locale e alle migliaia di turisti che, come ogni anno, si accingono a raggiungere l’Isola nel periodo estivo”.