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Agenti della Polizia di Stato a Patti hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari sostituita con la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Patti, dr. E. Aliquò, nei confronti di un cittadino srilankese.

L’ulteriore aggravamento della misura cautelare si è reso necessario in seguito all’atteggiamento dell’indagato che, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, ne ha rifiutato l’attivazione, rendendo di fatto inattuabile la modalità di controllo elettronico prevista dalla legge e disposta dall’Autorità giudiziaria.

La precedente misura cautelare applicata nei confronti dell’indagato era stata adottata a seguito dell’arresto in flagranza di reato da parte degli Agenti del Commissariato di Patti del cittadino extracomunitario, indagato per aver violato le prescrizioni imposte dal divieto di avvicinamento nei confronti di una anziana del luogo. Nei confronti della donna l’uomo si era reso infatti responsabile di una serie di atti persecutori concretizzatisi in molestie, insulti, vessazioni e persino minacce di morte poste in essere fin dall’anno 2021.

L’indagato, peraltro già resosi autore di manomissione (rottura) del braccialetto elettronico, è stato pertanto tradotto presso la casa Circondariale di Barcellona P.G.