Nella splendida cornice del Palazzo Corvaja a Taormina il presidente nazionale di Anpit Azienda Italia Federico Iadicicco e il senatore Lucio Malan (componente della Commissione parlamentare Cultura e Pubblica Istruzione) hanno consegnato il primo premio della Borsa di studio nazionale CambiaMenti alla studentessa del Liceo classico di Messina Giuseppe La Farina, Claudia La Greca.
La consegna dell’importante riconoscimento è avvenuta nel corso di Apotheke, evento dedicato alla formazione economica e giuridica dei quadri dirigenti di Anpit e che ha coniugato panel di alto livello dedicati ai temi dell’occupazione, delle competenze e delle trasformazioni del mondo del lavoro nell’era digitale a momenti di riflessione sul futuro delle nuove generazioni.
A vincere la Borsa di studio Anpit, quest’anno sul tema della crescita felice e che ha visto la partecipazione di licei ed istituti superiori di tutta Italia, è stata la messinese Claudia La Greca. E’ stato un momento di grande emozione condiviso con la dirigente scolastica del Liceo La Farina Caterina Celesti, con la professoressa di Filosofia e Storia Patrizia Salvatore e con le docenti e la famiglia che hanno accompagnato la studentessa all’evento a Palazzo Corvaja.
” Quando si parla di formazione non si può prescindere dagli studenti e con questo spirito abbiamo voluto coinvolgere le nuove generazioni con le borse di studio promosse insieme al nostro centro studi Articolo 46- ha commentato il presidente nazionale di Anpit Federico Iadicicco- Quest’anno abbiamo scelto il tema della crescita felice e su come sia possibile coniugare lo sviluppo con criteri di equità e sostenibilità”.
Particolarmente orgogliosa del riconoscimento ricevuto da una liceale messinese la presidente di Anpit Sicilia Lidia Dimasi che aveva già selezionato l’elaborato per la Borsa di studio regionale: “Dobbiamo saper ascoltare e dare fiducia alle nuove generazioni. L’elaborato di Claudia La Greca è testimonianza di un’offerta scolastica eccellente e di una grande capacità di riflessione propositiva. Oggi i nostri giovani sono più consapevoli di noi che non si deve rincorrere una crescita illimitata, legata al consumo sfrenato, ma in grado di conciliare benessere, sostenibilità e giustizia sociale, nel rispetto dell’ambiente e del futuro di tutti”.