E’ stata inviata missiva al Ministro Nordio, a firma dell’Onorevole Tommaso Calderone, Presidente della Commissione Bicamerale per il contrasto dei disagi derivanti dall’Insularità, in merito alla “Richiesta urgente di potenziamento della Procura Distrettuale di Messina e degli uffici giudiziari del distretto”.
Nel documento l’esponente di Forza Italia, scrive: La presente, formulata nella qualità di Presidente della Commissione parlamentare per
il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, con l’intento di puntare il focus su
talune criticità che meritano attenzione e interventi precisi e mirati.
Si evidenzia, in questa direzione, l’assoluta ed improrogabile necessità di rafforzare gli
organici della Procura della Repubblica di Messina, dei Tribunali e di tutte le forze
dell’ordine del distretto e, atteso il ruolo che mi compete, ritengo sia mio preciso dovere
– in relazione alle mie funzioni e competenze – segnalare criticità esistenti finanche
potenziali, che potrebbero compromettere il percorso faticoso di annullamento degli
svantaggi derivanti dall’insularità.
Come è noto, la Città di Messina e il suo intero territorio si preparano a essere al centro
della più grande opera infrastrutturale del Paese: il Ponte sullo Stretto. L’avvio dei lavori
per un’opera di tale portata genererà un imponente flusso di investimenti e ciò,
conseguentemente, esporrà inevitabilmente al potenziale rischio di infiltrazioni da parte
della criminalità organizzata, non solo in termini di appalti e subappalti, ma anche
attraverso l’alterazione del tessuto economico e sociale.
L’esigenza di potenziare gli uffici giudiziari, tuttavia, non nasce esclusivamente dal
rischio di infiltrazioni mafiose; il territorio dello Stretto, dato l’avvio dei lavori per
l’importante infrastruttura, potrebbe essere colpito da inattesi fenomeni di corruzione e
tale grave circostanza comprometterebbe legalità, concorrenza e fiducia dei cittadini
nelle istituzioni, generando malcontento anche nei confronti di quella che deve essere
un opera di grande significato simbolico per il meridione.
Se, invero, il nostro sistema investigativo e giudiziario si ritrovasse con organici
insufficienti ciò determinerebbe una grave difficoltà a contrastare efficacemente
eventuali attività mafiose o peggio ancora potenziali forme di corruzione di qualsivoglia
natura, mettendo in crisi un territorio che vive già evidenti difficoltà. Non possiamo
permetterci di sottovalutare circostanze in cui tali opere potrebbero divenire appetibili a
fenomeni di corruttela se consideriamo, in particolare, che ci troveremo dinanzi alla
gestione dei fondi pubblici e licenze, finanche agli appalti minori e a tutte le pratiche
burocratiche che ne conseguono.
Un organico non adeguato non solo ritarda le indagini, ma può compromettere la
tempestività e l’efficacia dell’azione di contrasto, lasciando ampi spazi a una criminalità
che si muove in modo rapido e sofisticato.
Il potenziamento della Procura e degli altri presidi di legalità è da intendersi non già
come una spesa, ma come un importante investimento strategico per garantire che
questa grande opportunità di sviluppo si traduca in crescita economica, lavoro e legalità,
e non in un’occasione per illeciti arricchimenti.
Per queste ragioni, Si chiede di voler valutare con urgenza un intervento straordinario
per l’adeguamento delle risorse umane e strumentali della Procura di Messina, del
Tribunale e delle forze di polizia al fine di dotare il sistema giudiziario di strumenti
adeguati a fronteggiare in modo efficace le sfide che ci attendono, a tutela dei cittadini e
dell’interesse nazionale.
Restando a disposizione per un confronto su questa cruciale questione”.