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L’Assemblea dei soci della SRR Messina lo scorso fine settimana ha approvato all’unanimità lo stralcio del Piano d’ambito che conteneva le modifiche più importanti relative alla perimetrazione, alle tipologie di appalto per i singoli bacini e la pianificazione e localizzazione degli impianti.

“L’attività di concertazione e di condivisione con il territorio e i suoi rappresentati ha portato alla divisione in tre bacini territorialmente omogenei per i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti, anche per consentire ai comuni delle tre aree di scegliere la modalità di affidamento tra le due che si è approvato di inserire nel Piano d’Ambito: in house e con gara pubblica – ha spiegato il presidente della SRR, Salvatore Mondello.

“I tre nuovi perimetri sono Bacino Ionico che ricomprende i 23 comuni della zona ionica della SRR; Bacino Messina che comprende il territorio del comune di Messina insieme a Itala e Scaletta Zanclea; Bacino Tirrenico che comprende i 21 comuni della zona tirrenica della SRR”. “Una configurazione che si raggiungerà gradualmente a scadenza dei singoli contratti d’appalto in essere” sottolinea il presidente.

Ogni comune stipulerà il contratto di servizio per il proprio territorio con il gestore individuato dalla SRR nei modi di legge in house o con procedura ad evidenza pubblica. Questa divisione riguarda esclusivamente la parte del ciclo dei rifiuti a monte degli impianti di recupero e smaltimento e, quindi, si limita alla possibilità di adottare diverse forme di affidamento, ferma restando l’unicità dell’Ambito per gli aspetti impiantistici e per la chiusura del ciclo dei rifiuti. “Nei tre bacini il Piano prevede l’affidamento ad un unico gestore in house nel bacino Ionico, unico gestore in house anche nel bacino Messina, mentre per il bacino Tirrenico l’affidamento sarà fatto ad un unico gestore con gara pubblica”.

Per la localizzazione dei nuovi impianti necessari alla chiusura del ciclo dei rifiuti nell’Ambito si sono scelte le aree industriali. In particolare l’impianto di selezione di contrada Pace a Messina, quello di trattamento Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, di Mili, in fase di realizzazione, e il nuovo impianto di trattamento dei prodotti assorbenti per la persona prossimo alla gara per la sua realizzazione. Sempre in un’area del Comune di Messina dovrà sorgere un impianto di trattamento meccanico a recupero della frazione residuale dei rifiuti. Nell’area industriale di Milazzo-Giammoro si prevede la realizzazione del secondo impianto di trattamento Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, uno per la selezione delle frazioni secche e un nuovo impianto da realizzare per il trattamento dei rifiuti da spazzamento. Un terzo impianto di selezione delle frazioni secche si prevede nell’area industriale della valle del Nisi.