Nasce in Sicilia il progetto pilota per mettere in rete, con fini turistici, i borghi storici, utilizzando l’ “Intelligenza Artificiale”.
L’idea è di ESIDIA – Ente siciliano per l’innovazione digitale e l’intelligenza artificiale – con il proposito dichiarato di creare una interconnessione tra innovazione e memoria, tra tecnologia e persona, tra efficienza e autenticità per realizzare un modello replicabile di sviluppo che vede nei borghi “il cuore vivo del patrimonio siciliano”.
“Borghi Smart – Radici Connesse”, è la definizione del progetto scelta da presidente Antonino Sapienza, che, anche in questo caso, dichiara il suo intento di un utilizzo della tecnologia in modo “sostenibile” rispetto alle sensibilità dell’uomo.
Tra gli obiettivi è prioritario – fa sapere Sapienza- accompagnare i centri storici minori della Sicilia, alla trasformazione digitale, attraverso un percorso concreto ed integrato, che adotti soluzioni di comunicazione, gestione dei servizi e tecnologie emergenti.
In particolare, l’intelligenza artificiale servirà alla promozione territoriale, alla personalizzazione dell’esperienza turistica e all’ottimizzazione delle risorse locali.
Al centro del progetto il recupero e la valorizzazione delle radici storiche, artistiche e culturali di ciascuno dei borghi coinvolti, non per conservarle passivamente, ma da rendere risorse vive con cui costruire nuove narrazioni e nuove opportunità.
Con queste modalità, i territori coinvolti rafforzeranno la propria visibilità e, di conseguenza, riceveranno nuovi, e più ampi, flussi di visitatori, riuscendo a costruire un’identità contemporanea senza rinunciare alla propria storia.
Per ESIDIA, “il programma punta in definitiva a creare una rete regionale di territori connessi, intelligenti e consapevoli, capaci di generare impatto economico, rigenerazione culturale e coesione sociale. In linea con gli obiettivi del PNRR e con le principali strategie nazionali ed europee per l’innovazione, “Borghi Smart – Radici Connesse” rappresenta una proposta concreta per una nuova visione dei piccoli centri: luoghi in cui la tradizione dialoga con l’innovazione, e dove le tecnologie più avanzate sono al servizio delle persone, della bellezza e della sostenibilità”.
I primi borghi – fanno sapere – stanno già sperimentando queste soluzioni, avviando così un cambiamento profondo e strutturato nella gestione del patrimonio, nella promozione turistica e nell’interazione con cittadini e visitatori.
ESIDIA invita gli enti ad aderire a questa visione consapevole che “la vera innovazione parte dalle comunità e cresce dove le radici incontrano il futuro”.
Per informazioni complete è possibile contattare info@esidia.it.