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Sit in di protesta dei lavoratori stamani alla sede di e-distribuzione, in via S. Cecilia a Messina, in concomitanza con lo sciopero nazionale di 2 ore indetto da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil per le gravi criticità dell’attuale modello organizzativo, per il dimensionamento insufficiente degli organici, per i carichi di lavoro eccessivi e la reperibilità operativa sempre in sofferenza, per lo stato di manutenzione delle sedi di lavoro e, soprattutto, per la volontà aziendale di modificare l’orario di lavoro a tutto il personale operativo.

Una illogica estensione, fatta solo sulla carta, del perimetro orario che, fatta senza assunzioni e con lo stesso numero di lavoratori, non fa altro che ridurre la quantità di operativi, creare disagio agli utenti e peggiorare le condizioni di vita dei dipendenti. Una scellerata scelta di immagine che interrompe inspiegabilmente un lungo e proficuo periodo di concertazione tra le parti, che ha consentito ad e-distribuzione di raggiungere grandi obiettivi, e che non tiene conto delle reali condizioni dell’azienda e dell’obbligatorio ed importantissimo ruolo che e-distribuzione è chiamata a svolgere per garantire gli immediati servizi all’utenza. Una scelta insomma inefficace e controproducente, aggravata anche dalle forti, indebite e strumentali pressioni che l’azienda parapubblica sta esercitando senza pudore in questi giorni sui dipendenti. Anche per questo la protesta di oggi, che ha registrato altissime adesioni, è l’ultima di un pacchetto di scioperi che lavoratori e sindacato hanno deciso di mettere in atto per far desistere dai suoi propositi l’azienda e che, in assenza di risposte, sarà logicamente destinata a continuare.