Ha riscosso un grande successo di pubblico il concerto per arpa e canto “Echi del Mito. Un viaggio tra Amore e Dee”, andato in scena al sito archeologico di Gioiosa Guardia durante il weekend appena trascorso. L’evento, progettato da Angela Pipitò, operatrice culturale e responsabile di Italia Nostra – Presidio Nebrodi, è stato patrocinato dal Parco Archeologico di Tindari e dal Comune di Gioiosa Marea. All’organizzazione della manifestazione hanno collaborato anche la Pro Loco di Gioiosa Marea, l’associazione Gioiosa Guardia e l’associazione Progetto Futuro Migliore.
L’obiettivo dell’evento, organizzato nell’ambito del progetto nazionale di Italia Nostra “Minore: un Faro sul Patrimonio Culturale”, era quello di valorizzare l’area archeologica di Gioiosa Guardia e diffondere la storia delle antiche origini della misteriosa città, sorta sul versante orientale del monte Meliuso. In scena un avvincente viaggio sonoro e poetico con l’arpista Ginevra Gilli, che ha intrecciato tre tradizioni mitologiche (greca, siciliana e irlandese) attraverso l’arpa celtica e il canto. Tra le corde dell’arpa e della voce si sono alternati brani originali e rivisitazioni di melodie tradizionali, intervallate da brevi narrazioni poetiche. Il pubblico è stato così trasportato tra le onde del mare di Ulisse, i vulcani di Etna abitati da ninfe siciliane e le foreste incantate d’Irlanda. Dopo il concerto musicale, la voce narrante dell’attore e regista Elio Crifò ha traghettato gli spettatori nella storia antica della Sicilia, tra gli eroi greci dell’Iliade e dell’Odissea, attraverso miti e leggende, mostri marini e valorosi guerrieri.
Soddisfatti per l’ottima riuscita dell’evento Giuseppe Natoli (direttore del Parco archeologico di Tindari), Angela Pipitò (responsabile Italia Nostra – Presidio Nebrodi) e i vertici comunali di Gioiosa Marea: «L’evento – hanno dichiarato – ha profondamente emozionato il numeroso pubblico con la suggestiva musica dell’arpa celtica e la voce intensa di Ginevra Gilli, accompagnate dalle letture evocative e vibranti di Elio Crifò. Le parole dei grandi autori antichi e contemporanei hanno dato vita a una serata ricca di magia, capace di toccare il cuore di tutti i presenti. Con questo evento è stato raggiunto l’obiettivo di far conoscere ancora di più la bellezza di un luogo di grande importanza dal punto di vista storico, archeologico e paesaggistico, che merita di essere sempre più valorizzato e fruito dai visitatori e dai cittadini del territorio».